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Consigliera 'ironizza' sul 25 aprile, sindaco Crevalcore: “Scrivo ad Alfano, il Pdl prenda posizione”

Claudio Broglia dopo lo "scivolone" della capogruppo del Pdl Agnese Valente su Facebook e i volantini Giovane Italia con i fori di proiettile, indignato: "Il Pdl prenda una posizione ufficiale sul 25 aprile". Le pagine web in mano alla Digos

“Sto scrivendo proprio in questo momento una lettera ad Angelino Alfano nella quale gli chiederò quale sia la posizione ufficiale del Partito delle Libertà rispetto alle vicende che hanno portato alle cronache nazionali il nostro piccolo comune e gli domanderò di condannare il fascismo in via definitiva definendo una volta per tutte il 25 aprile come un giorno di festa e non di lotta”. Ma il sindaco di Crevalcore Claudio Broglia non si riferisce soltanto all’episodio del “Mi Piace” cliccato dalla pidiellina Agnese Valente sulla foto “Io piscio sul 25 aprile” divulgata su Facebook, bensì alla “ben più grave” distribuzione di volantini da parte di un gruppo di ragazzi appartenenti alla Giovane Italia in cui il nome di Broglia era graficamente trafitto da fori di proiettile e in cui compariva un elenco di nomi delle presunte vittime dei partigiani.

LO STRISCIONE E IL TONO MINACCIOSO. Ma non ci si ferma qui. Sulla porta del Municipio sabato è stato affisso, sempre dalla Giovane Italia, un manifesto con la scritta “25 Aprile, qui qualcuno im-Broglia” e giocando sul cognome del sindaco la polemica: “Gli stessi autori del manifesto e dei volantini, che erano in tutto 4 ragazzi, sono poi tornati indietro per rivendicare il gesto e con loro c’era anche Agnese Valente”.

IL “MI PIACE DELLA VALENTE” NON ERA PER CASO. Abbiamo chiesto a Broglia se ritenesse valide le giustificazioni di Agnese Valente, che aveva dichiarato di aver cliccato Mi Piace solo perché gradiva l’immagine del bambini che faceva la pipì: “Se avesse espresso la preferenza solo per l’immagine senza leggere la didascalia, non avrebbe poi però commentato il concetto espresso sul 25 aprile, che come possono vedere tutti invece c’è”.

LE PAGINE FACEBOOK IN MANO ALLA DIGOS. Il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini ha dato incarico alla Digos di acquisire le pagine Facebook e i link postati dalla capogruppo Pdl. Il fascicolo aperto dalla Procura è per il momento conoscitivo, senza ipotesi di reato né indagati. Nel frattempo é stata anche chiesta dal magistrato ai carabinieri di Crevalcore una relazione su quanto accaduto ieri nel paese del Bolognese, dove sono comparsi manifesti con 'fori' cerchiati e la scritta 'Sul 25 Aprile qualcuno im-broglia'.

Come hanno reagito i cittadini di Crevalcore?La domenica ho l’abitudine di stare in piazza un paio d’ore, per parlare con la gente. Ieri sono stati moltissimi i cittadini che hanno espresso solidarietà a me e condanna verso gli autori di questi gesti. Per non parlare poi di telefonate ed email ricevute: non voglio che questa cosa rimanga nel silenzio, non si tratta di una schermaglia politica, ma sono in discussione dei valori nei quali ci dobbiamo riconoscere. A proposito di solidarietà, ci tengo particolarmente a ringraziare la forza politica a cui appartengo per il conforto che mi ha portato, da Bersani a Errani e De Maria”.

PER GARAGNANI SONO REAZIONI ECCESSIVE. Per l'onorevole del Pdl Fabio Garagnani "le reazioni della sinistra ed anche del procuratore della Repubblica per quanto successo a Crevalcore" sono "eccessive". Garagnani ricorda di aver "già espresso sul mio sito ad Agnese Valente il mio dissenso per la sua adesione a quella immagine". Immagine pubblicata su Facebook, offensiva del 25 aprile, a cui la capogruppo Pdl del paese del Bolognese aveva dato un 'mi piace'. Ma il deputato, che presentò una proposta di legge per una commissione d'indagine sulla violenza politica nel dopoguerra in Emilia-Romagna, ha aggiunto di ritenere "la liberazione un evento problematico e falsamente democratico". "Se qualcuno mi vuole inquisire faccia pure" ha aggiunto. Per Garagnani "la liberazione che nelle nostre realtà significò spesso violenza gratuita non solo verso ex fascisti ma anche verso cattolici, liberali e sacerdoti". "La sinistra ed i vari Errani, De Maria non hanno titolo per parlare in quanto eredi di quel Pci che sostenne sempre l'Urss ed i crimini del comunismo!". "Il nazismo fu una bestialità (...) - ha aggiunto - e sbagliarono quei fascisti che si allearono con i tedeschi, ma il comunismo fu altrettanto bestiale e disumano!" ha concluso invitando il procuratore aggiunto Giovannini (che ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla vicenda, ndr) ad occuparsi "di cose più serie".

SOLIDARIETA’ DALLA POLITICA A BROGLIA. Solidarietà del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani a Claudio Broglia, sindaco di Crevalcore (Bologna), oggetto di un atto provocatorio messo in atto, a quanto si apprende, da militanti di destra. "Caro sindaco - ha scritto Errani in un telegramma - ti esprimo piena solidarietà per l'atto provocatorio che ti è stato rivolto. Sono certo che questi gesti deprecabili si infrangeranno contro la solida tradizione antifascista della tua comunita". Piena solidarietà al Sindaco Pd di Crevalcore Broglia, oggetto di vergognosi attacchi da parte di chi, capogruppo Pdl locale in testa, ha voluto in queste ore gettare fango sul 25 aprile e la lotta di Liberazione dal nazifascismo", è stata espressa dal segretario regionale del Pd dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha anche auspicato una ferma condanna da parte del Pdl.
 

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