Assemblea 5 Stelle senza Bugani: 'Riaprire le candidature, le liste non scendano dall'alto'

Dopo le polemiche sulla candidatura di Massimo Bugani e la lettera scritta da un gruppo di attivisti e portavoce del territorio per segnalare "una mancata condivisione sui candidati per le elezioni comunali del 2016, in grave deroga agli articoli 4 e 7 del Non Statuto", si è svolta ieri sera la consueta assemblea mensile del Movimento 5 Stelle presso il Circolo Mazzini, di via Emilia Levante, 

A condurre l'incontro il consigliere comunale Marco Piazza (si è notata l'assenza di Massimo Bugani) che ha nuovamente riferito come sono andate le cose: "A maggio, ne abbiamo parlato con Casaleggio, il rischio di fare altre 5 anni di minoranza è concreto, se ci presentiamo è per fare il risultato grosso, per vincere a Bologna" ha detto Piazza che, insieme a Bugani, ha iniziato a lavorare a un progetto governativo, dando la disponibilità allo staff del Movimento 5 Stelle che ha annunciato anche un'assemblea metropolitana. 

Marco Gerardiardi, portavoce di quartiere, ha parlato per il gruppo di polemici: "Non ho visto nessun ordine del giorno su nessun meet-up di Bologna" che parlasse di candidature "il non-statuto è molto chiaro, gli attivisti hanno necessità di capire chi sono. La regola c'è ed è che gli attivisti devono poter valutare i candidati, se cambiamo le regole diventiamo un partito, siamo ancora in tempo".

Le richieste sono di riaprire le candidature e la possibilità di valutarle: "Vi state prendendo una grossa responsabilità nei confronti dei bolognesi e degli italiani perché il Movimento è uno solo - ha detto Gherardi - mi meraviglio di dover ribadire regole di trasparenza, come faccio a puntare il dito contro il PD chiedendogli che le liste non vengano dettate dall'alto? Non chiediamo a Casaleggio cosa ne pensa, siamo noi il Movimento 5 stelle". 

Nel week-end i due big del direttorio, il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, e il deputato Alessandro Di Battista saranno rispettivamente sabato pomeriggio a Imola, per affrontare il tema della discarica Tre Monti, e domenica pomeriggio a Bologna: "Chiedete a loro", ha detto Marco Piazza in merito alle critiche sulle regole. Rumors parlano anche della calata di Beppe Grillo, che potrebbe fare un passaggio dopo Finale Emilia, dove consegnerà i contributi alla ricostruzione. 

A stabilire la regola sarebbe l'articolo 7 del non-statuto che dispone, in occasione ed in preparazione di consultazioni elettorali su base nazionale, regionale o comunale, il MoVimento 5 Stelle costituirà il centro di raccolta delle candidature ed il veicolo di selezione e scelta dei soggetti che saranno, di volta in volta e per iscritto, autorizzati all’uso del nome e del marchio “MoVimento 5 Stelle” nell’ambito della propria partecipazione a ciascuna consultazione elettorale. Tali candidati saranno scelti fra i cittadini italiani, la cui età minima corrisponda a quella stabilita dalla legge per la candidatura a determinate cariche elettive, che siano incensurati e che non abbiano in corso alcun procedimento penale a proprio carico, qualunque sia la natura del reato ad essi contestato. L’identità dei candidati a ciascuna carica elettiva sarà resa pubblica attraverso il sito internet appositamente allestito nell’ambito del blog; altrettanto pubbliche, trasparenti e non mediate saranno le discussioni inerenti tali candidature. Le regole relative al procedimento di candidatura e designazione a consultazioni elettorali nazionali o locali potranno essere meglio determinate in funzione della tipologia di consultazione ed in ragione dell’esperienza che verrà maturata nel tempo.