Massimo Bugani, Movimento 5 Stelle, risponde alle domande di BolognaToday sulla legge elettorale:  "Renzi? Inciucione. Due partiti che cannibalizzano gli altri. Se la legge viene approvata senza emendamenti il M5S rischia l'eterna opposizione contro questi furbacchioni".

Innanzitutto una 'visione d'insieme' sulla riforma, giusta l'accelerazione di Renzi? Incontro con Berlusconi ecc...
L'operazione di Renzi è squallida, da vecchio inciucione, ma lui sa di avere i giorni i contati e di dover portare a casa almeno la legge elettorale in breve tempo. Se non riesce a fare almeno questo si autorottama da solo. Se Critelli e Facci decidessero
le sorti di Bologna incontrandosi alla sera in via Rivani grideremmo allo scandalo. Invece per la stampa di regime il fatto che Renzi e il condannato più famoso d'Italia si incontrino nella sede del PD per decidere le sorti del Paese sembra una cosa normale, anzi qualcuno si complimenta pure con Renzi per questa mossa violenta che scavalca il Parlamento e rifiuta ogni discussione democratica. Ma ci rendiamo conto?

Questione sbarramento: leggendo il testo, tre le soglie 12% per le coalizioni, 5% per le liste coalizzate e 8% per le liste non coalizzate. Cosa ne pensa?
E' una legge fatta da due grossi partiti che vogliono cannibalizzare tutti i partiti più piccoli e farli fuori tutti. Vogliono spartirsi il Paese senza più dover discutere con i gruppi di minoranza all'interno delle loro stesse coalizioni. Ma non stanno facendo bene i conti a mio avviso con la forza del M5S. Stanno ragionando come se noi non ci fossimo, come se fosse possibile costruire un perfetto bipolarismo, ma qui le forze politiche che si dividono equamente il Paese non sono 2, sono 3.

In caso di ballottaggio, non sono consentiti apparentamenti in vista del doppio turno. Cosa ne pensa?
Questa è proprio la carta che si giocano per tenere fuori il terzo polo, ovvero noi che comunque non abbiamo mai fatto alleanze . Ma anche senza apparentementi al secondo turno, io se fossi in loro non sarei così sicuro che il M5S non li possa battere anche da solo.

35% è una percentuale equa secondo lei? E il premio di maggioranza del 18%?
Il 35% è una percentuale facilmente raggiungibile da una coalizione e difficilmente raggiungibile da un Movimento che si presenta da solo. Da una prima lettura mi sembra chiara una assurdità che potrebbe verificarsi. Vi faccio un esempio per farvi capire cosa potrebbe succedere se il testo non venisse modificato: se il M5S prendesse il 30% e se FI prendesse il 20/22%, ma raggiungesse il 35% grazie a piccole percentuali di NCD, SC e Lega, FI governerebbe il Paese con molti voti in meno del M5S e senza dover discutere con NCD, SC e Lega che rimarrebbero fuori dal Parlamento. Follia pura. Un conto è consentire la governabilità di un Paese, altra cosa è spazzare via tutti e governare con un pugno di voti.

Giusta la NON candidatura multipla?
L'unica cosa giusta sarebbe il voto di preferenza e consentire agli elettori di scegliere i propri candidati.

Il proporzionale ha vinto il referendum online indetto dal Movimento 5 Stelle. Ci vuole spiegare?
E' stato fatto il primo passaggio al fine di arrivare alla proposta di legge del M5S. La prima scelta da prendere era fra il Maggioritario e il proporzionale. Ha vinto il proporzionale e adesso seguiranno altre votazioni al fine di scegliere il modello di proporzionale migliore per la nostra comunità a 5 stelle.

Il M5S cosa (e se) rischia se la legge viene approvata senza emendamenti?
Il M5S rischia di essere condannato a non poter governare e quindi all'eterna opposizione contro questi furbacchioni, che fingono di essere distanti fra di loro, quando è invece evidente che sono amici e complici, soprattutto ora che c'è Renzi alla guida del PD. La nostra speranza è che gli italiani lo capiscano e vadano oltre le balle che raccontano loro i giornali e le televisioni. Se gli italiani vogliono darsi una possibilità di uscire da questo incubo devono fare un grande sforzo, abbandonare le proprie convinzioni storiche, abbandonare i pregiudizi sul M5S e tentare una nuova strada. Se continueranno a votare questo monolite di affaristi (PD e FI) non avranno però più alibi, non potranno più lamentarsi e dovranno sentirsi corresponsabili del disastro italiano.