'Io piscio sopra al 25 aprile, ai partigiani e a tutti coloro che tradirono'. Cliccando mi piace sotto questa frase circolata su Facebook la pidiellina Agnese Valente, capogruppo comunale di Crevalcore, ha sollevato una raffica di proteste sia nei partiti avversari che all'interno dello stesso Pdl.

Se il Pd aveva infatti urlato a gran voce le dimissioni della Valente, attacchi duri sono giunti anche dal fronte apposto. "E' una cretina", ha apostrofato senza mezzi termini il senatore Filippo Berselli, coordinatore del Pdl in Emilia-Romagna. Berselli ricorda, certo, che "c'é chi condivide le scelte partigiane e c'é chi condivise invece la Repubblica sociale e che ci sono stati eccidi indiscriminati ed eccessi nella Liberazione. Ma il bambino che fa pipì sul 25 aprile - s'inalbera - non mi garba".

'Strigliata' anche da parte del senatore Giampaolo Bettamio, coordinatore vicario, per quanto la comprende in quel 'mi piace' goliardico: passi anche, dunque, la giustificazione della svista sulla didascalia. Ma Bettamio la invita a fermarsi nel suo giudizio sui partigiani: "Lei dice 'personalmente', la invitiamo a rimarcarlo perché il partito non la pensa così. Pensi a quello che dice e non insista".

La consigliera dal canto suo si è difesa sostenendo che il polverone sollevato era strumentale: la frase sulle prime non l'aveva notata, la sua attenzione e il so consenso sarebbero andati invece all'immagine che l'accompagnava, ovvero un bimbo in primo piano che urinava e sullo sfondo, sfocata, la scritta Anno XIV e un fascio littorio. Poi ha aggiunto: "personalmente il 25 aprile io non ho nulla da festeggiare".