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Merola sbotta con assessori, Aitini diserta la Direzione PD. Dem in maretta verso le elezioni

Il sindaco striglia alcuni assessori accusandoli di sfoggiare risultati che sono dell'amministrazione per brillare agli occhi dei supporter. Aitini, in polemica, deserta la Direzione. Dem verso le Primarie con tensione? Merola: "Qualcosa si è rotto". Tosiani: "All'unità non si arriva con gli strappi"

Il sindaco di Bologna Virginio Merola si è arrabbiato e ieri sera è 'saltata' l'adunata al completo della direzione del PD.  La strigliata del primo cittadino sarebbe arrivata a mezzo chat, condivisa in un gruppo di giunta: a Merola non sarebbe piaciuto vedere che nella competizione sulla partita delle amministrative i suoi assessori avessero sfoggiato conquiste e risultati propri dell'amministrazione per brillare agli occhi dei supporter. Lo avrebbe definito "un atto di slealtà". Fra i temi scottanti ci sarebbero lo sgombero dell'XM24 e lo sconto della Tari.

Gli assessori in questione sarebbe in primis Alberto Aitini (Commercio e Sicurezza) - del quale pare che non siano state apprezzate anche alcune dichiarazioni rilasciate dall'assessore al nostro quotidiano BolognaToday - ma il richiamo sarebbe rivolto a tutta la giunta. Legittima la rivalità politica, ma il primo cittadino avrebbe fatto quel che ha fatto - si legeg in un lancio Dire - "per tenere al riparo l'attività dell'amministrazione attesa ancora da molte decisioni da prendere" prima del voto, dal tira e molla dei contendenti alla sua successione e delle fazioni che li sostengono. 

 L'intervista ad Alberto Aitini, che ha acceso la miccia 

Direzione disertata da Aitini e i suoi

Alberto Aitini dopo le parole di Merola ha deciso di disertare la direzione del PD. Tale decisione è in polemica anche col segretario del partito, Luigi Tosiani: "Mi hanno insegnato che per amore della propria città e della propria comunità politica si deve sempre scegliere con grande responsabilità - ha spiegato Aitini all'agenzia Dire - ho chiesto al segretario di intervenire, sia nel corso della segreteria provinciale che pubblicamente, per prendere posizione in seguito alle notizie emerse sulle parole che mi sono state indirizzate dal sindaco Merola".

Aitini, del resto, sostiene che "in una comunità che si definisce democratica non debbano mai venire meno il rispetto e l'agibilità politica per chi sceglie legittimamente di candidarsi alle prossime elezioni amministrative e portare il suo contributo di idee". L'assessore assicura che "non è mai venuta meno e mai verrà meno la mia lealtà al sindaco Merola e all'operato dell'amministrazione comunale. Mi chiedo tuttavia ad esempio per quale motivo ad alcuni sia consentito da tempo fare campagna elettorale, a volte anche in contrapposizione alle indicazioni del sindaco, senza che questo sollevi nessuna critica e obiezione".

Aitini ha aggiunto: "Mi aspettavo che il segretario si sentisse in dovere di intervenire per difendere il mio diritto di rappresentare le idee di migliaia di cittadini bolognesi senza condizionamenti. In attesa che vengano ripristinate le normali condizioni democratiche, ho deciso di non partecipare alla riunione della direzione provinciale di stasera, in modo da salvaguardare questo importante organismo politico e momento democratico. Il mio impegno per la Bologna attuale e futura va avanti con ancora piu' determinazione", garantisce comunque l'assessore. 

Pd verso Primarie. Tosiani:  All'unità non si arriva con gli strappi

"Siamo arrivati ad un punto di svolta, saranno le prossime settimane quelle in cui entreremo nel vivo della discussione. Ma la coperta ha bisogno di essere cucita e non strappata", avverte così il segretario provinciale nella sua relazione alla direzione Pd, le cui parole sono riportate dalla Dire. "La differenza nelle prossime settimane e mesi la farà la modalità cui cui discutiamo. Chiedo a tutti rispetto e capacità di investire nel dialogo. Non ho mai creduto che all'unità ci si arrivi con gli strappi". Le disponibilita' in campo sono "un grande valore" e "se non dovessimo riuscire a costruire le condizioni per una unità lo faremo a valle, anche attraverso lo strumento delle primarie". Primarie che sono una "grande occasione democratica se parlano di come vogliamo Bologna e non se sono una mera discussione interna al Pd". Insomma, ammonisce ancora Tosiani, "quando sappiamo costruire l'unità il Pd vince.

Merola: "Qualcosa si è rotto"

Virginio Merola torna alla carica in direzione Pd, come si legeg ancora in un lancio Dire: "Oggi sono intervenuto nella chat di giunta, sapendo che poteva non essere riservata. Qualcosa si è rotto- constata Merola- mi auguro che tutti vogliamo lavorare per ricomporre la frattura. La condizione indispensabile è che l'operato dell'amministrazione non sia oggetto di campagna elettorale. Non è leale e non è utile per il nostro partito che entri in gioco l'amministrazione per differenziarsi come candidati". Merola cita la questione stadio ("non è ammissibile chi in giunta ha votato una cosa poi sostenga che è meglio fare altro") e anche il nodo legalità. "Se si sta in una giunta non si critica quello che si fa in quella giunta", scandisce ancora il sindaco. Inoltre, "non si può dire 'merito mio' se si sconta la Tari". 

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