Idv, il futuro del Partito da viale Aldo Moro: M5S o PD?

Dopo la puntata di Report della scorsa domenica sono arrivati anche in Emilia-Romagna gli strascichi del dibattito interno dell'Italia dei Valori. Teatro dello scontro, l'assemblea regionale degli iscritti che si è svolta ieri a Bologna. Oltre alle questioni locali, il tema è stato quello del futuro del partito. A spiegare le due linee emerse è stata la capogruppo in consiglio regionale, Liana Barbati parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea legislativa che si sta svolgendo in Viale Aldo Moro.

LIANA BARBATI: DONADI E DI PIETRO LE DUE STRADE. "Ci sono due visioni diverse - ha detto - una, quella del capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, più vicina al centrosinistra e allo stare con il Pd. L'altra, quella del presidente Di Pietro, più movimentista, per un soggetto politico nuovo nel quale oltre all'Idv ci siano anche pezzi di società civile, parti della Fiom ecc". E con uno spettro ad aleggiare su tutto, il movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. "Io - ha concluso Barbati - mi sento più vicina a Di Pietro" Dall'altro lato, lo storico leader arcigay ed attuale consigliere regionale Idv, Franco Grillini: "In generale, il partito deve cambiare forma e forse anche il nome. Ora aspettiamo l'esito dell'incontro del gruppo parlamentare. Personalmente, non sono molto interessato al rapporto privilegiato con Grillo. Lui vuole chiudere i partiti e io non mi voglio far chiudere da lui, non mi sento di far parte di una bad company".

IDV SOTTO ATTACCO. Parlando con i giornalisti, la Barbati ha anche fotografato l'attuale momento che sta vivendo il partito, "E' sotto attacco - ha detto - non c'é bisogno di ricordare in che modo. Abbiamo fatto degli errori nei nomi, ne ho fatti anche io. Ma chiediamo di firmare un codice etico, chiediamo la fedina penale pulita. Dobbiamo chiedere anche la perizia psichiatrica?".