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Caso Lega | Carella: "Nel Pdl no comportamenti anomali di partito"

Non si placano i commenti sulle vicende della Lega. Questa volta, a dire la sua è Daniele Carella, consigliere Pdl: "Riflettere sull'adeguatezza dei dirigenti, che evidentemente non è che dirigevano poi più di tanto"

Non si placano i commenti sulle vicende della Lega, coinvolta prima s scala nazionale, poi anche su uella locale, con l'apertura di un fascicolo per presunti 'fondi neri' al partito. Questa volta, a dire la sua è Daniele Carella, consigliere Pdl: "Sottolineato che io sono un garantista da sempre e da sempre considero sacro il terzo comma dell'articolo 27 della Costituzione, rispetto a quello che accade dico solo semplicemente che se i fatti di cui si parla sono realmente accaduti così come vengono presentati è impossibile che i vertici apicali dei vari partiti fossero all'oscuro di quanto accadeva, punto.

Può accadere infatti che un gesto isolato e episodico di un singolo individuo possa sfuggire, ma non reputo credibile che un sistema metodologico distorto nella gestione delle risorse economiche venga portato avanti senza che nessuno (nessuno) degli addetti ai lavori se ne accorga, oltretutto c'è da dire che emergono episodi di denuncia interna di quanto accadeva, cosa che avrebbe dovuto fare alzare la soglia dell'attenzione a chi è preposto, per ruolo e compiti, a decidere e determinare i comportamenti nel consesso di appartenenza.

Se il mio ragionamento che si basa su deduzioni razionali e perfino banali è giusto è chiaro che sul tema c'era connivenza se non vera e propria complicità, se così le cose non stanno (il che in punta di principio potrebbe pure essere) c'è da riflettere sulla adeguatezza dei dirigenti, che evidentemente non è che dirigevano poi più di tanto, o no?

Concludo dicendo che è vecchio quanto l'umanità il detto che: Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire! Per quanto riguarda il PDL dico che, come in tutti i consessi umani anche nel PDL ci sono e saranno delle persone non propriamente corrette correttissime, non si hanno però notizie di comportamenti anomali di "Partito" in capo al "Partito" stesso.
Insomma, il Tesoriere di un Partito è uomo di fiducia del Partito, ovvero designato e incaricato dai Leader dello stesso Partito, domanda: chi vogliamo prendere in giro coi "non sapevo" e/o "non me ne occupavo"?

Specifico solo, per i non addetti ai lavori, che parlo proprio dei vertici decisionali, non della generica "classe dirigente" che ha tutto altro ruolo e compito all'interno di un Partito e certo non è usualmente nelle condizioni di esercitare un vero e proprio controllo puntuale su quello che accade, salvo il trovarsi di fronte a specifici episodi sospetti."

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