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Patto metropolitano, c'è la firma: ecco il piano strategico fino al 2021

Tra i progetti, il tecnopolo, un nuovo terminal dell'aeroporto, il ripristino del collegamento stazione-fiera

La Bologna 'allargata' ha firmato il proprio Patto metropolitano, al terzo e conclusivo Forum di elaborazione del Piano strategico da qui al 2021: 15 programmi per 66 progetti, sottoscritti oggi da 34 soggetti tra Regione, Comune, Provincia e altri Enti locali, con Università, Camera di commercio e associazioni imprenditoriali.

Tra i progetti, il tecnopolo, un nuovo terminal dell'aeroporto, il ripristino del collegamento stazione-fiera. Una firma appreezzata dal ministro Graziano Delrio, che ha giudicato le Città metropolitane "una grande occasione di sviluppo", parlando dell'esigenza di riorganizzare le funzioni di 'area vasta' in vista dell'abolizione delle Province. Per il Piano strategico metropolitano (Psm) il comune annuncia un miliardo di euro in quattro anni: "E' il contributo da parte del Comune di Bologna - ha detto il sindaco Virginio Merola - i finanziamenti ci sono". Le riforme istituzionali "e nel nostro caso l'istituzione della Città metropolitana - ha detto - sono vitali per il nostro futuro.

"Un Psm senza Città metropolitana è un deficit da colmare al più presto". Amarezza dalla presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, che con questa firma partecipa alla conclusione di una fase, quella dell'elaborazione del Piano, ma non sa come la Provincia stessa parteciperà alla nuova fase che "si apre, quella indispensabile della sua attuazione. Il nostro territorio è da troppi anni sfiancato da un inconcludente 'aspettando Godot' di rinnovamento istituzionale. Siamo delusi, per le vicende degli ultimi giorni, anche arrabbiati, ma non rassegnati".

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