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Renzi a Bologna, 'antagonisti': "Pronto un caloroso benvenuto, come quello riservato a Salvini"

Blindato stasera il Paladozza, dove si preannuncia una 'calda' accoglienza per il Premier. Vari i gruppi di contestatori che qui si sono dati appuntamento, per manifestare vs le politiche del Governo e il Pd "che impone a noi sacrifici per abbuffarsi di cene e sex toys"

Il premier Matteo Renzi è atteso questa sera al Paladozza di Bologna per chiudere la campagna elettorale di Stefano Bonaccini, candidato dem alle elezioni regionali di domenica prossima. Il palazzetto sarà blindato, in vista delle contestazioni annunciate vs il il presidente del Consiglio: mezz'ora prima dell'arrivo di Renzi, infatti, in piazza Azzarita (ore 20.30),  si sono dati appuntamento sul posto i suoi detrattori.

Ci saranno gli esponenti del collettivo Hobo, a manifestare contro "il Pd che - attacca Hobo - impone a noi i sacrifici per abbuffarsi di cene e sex toys (il riferimento è all'inchiesta 'spese pazze' in Regione, ndr". Rabbia del collettivo, in generale, contro il Governo, perchè "dal Jobs Act allo Sblocca Italia, il governo Renzie si dimostra essere il governo dell’austerity e della speculazione edilizia, del lavoro gratuito e dello sfruttamento selvaggio, della Troika e della Bce, di Confindustria e di Legacoop". Come discusso all’assemblea #NoRecruitingDay in via Zamboni 38 - chiosa Hobo - "dentro la costruzione di un processo di lotta contro precarietà e lavoro gratuito, riprendiamo e rilanciamo la costruzione di un caloroso benvenuto al premier, dopo quelli che i comitati di accoglienza bolognesi hanno già riservato a Visco (scontri nel centro città il mese scorso) e Salvini (davanti al campo sinti di Via Erbosa, ndr). Del resto, un Matteo tira l’altro…. e noi respingiamo entrambi!"

Sulla stessa 'lunghezza d'onda' sono i gruppi "antagonisti" di Ross@ e Noi Restiamo, che nei giorni scorsi con una nota rivolgevano dure accuse al Governo: "Questo Governo è ormai il terzo consecutivo privo di alcuna legittimazione popolare ed è forse quello che sta portando l'attacco piu' massiccio alle classi popolari e agli spazi democratici all'interno del Paese".
Per Ross@ e Noi Restiamo,  Renzi "non è Altro che un burattino nelle mani delle classi dirigenti europeiste". Così, visto che il premier sarà a Bologna, "non perderemo l'occasione per fargli sentire la nostra voce, per fargli capire che non accetteremo supinamente il processo di centralizzazione europea di cui lui e il suo partito si stanno facendo garanti, come non accetteremo senza lottare la precarizzazione di milioni di vite, i tagli alla sanità e al'istruzione, la svendita del patrimonio pubblico e la repressione del dissenso nelle piazze".

Philip Morris blindata, alla posa della prima pietra il Premier

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