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Politica Fiera / Viale Aldo Moro

La Finanza torna in Regione: stamattina altri controlli

Le Fiamme Gialle sono tornate questa mattina negli uffici della Regione Emilia Romagna per proseguire le indagini per peculato. Ieri le prime acquisizioni dei documenti

Le Fiamme Gialle sono tornate al Palazzo della Regione Emilia Romagna: questa mattina, dopo i controlli di ieri,  nuova visita degli investigatori della Guardia di Finanza in viale Aldo Moro e nuova acquisizione di documenti negli uffici dei gruppi consiliari. Il lavoro, cominciato ieri su mandato della Procura di Bologna, che indaga contro ignoti per peculato, ha portato già al prelievo di supporti informatici sulla rendicontazione relativa alle spese, mentre in un secondo momento avverrà l'acquisizione degli atti su carta, una parte in copia e una parte in originale (400 faldoni di cui molti chiusi in un deposito).

IL LAVORO SARA' LUNGO. E' quasi certo che i finanzieri frequenteranno il palazzo per diversi giorni, dopo pranzo infatti sono già tornati sul luogo "Verranno oggi pomeriggio alle 14 per prendere i faldoni relativi al Pdl. Si tratta di migliaia di pagine" riguardanti il periodo 2005-2010 e 2010-2012. E' quanto ha riferito, fuori dal Palazzo della Regione, Marco Matteucci della Segreteria consiliare del Pdl. "Noi - ha aggiunto - siamo assolutamente tranquilli".

IERI LA PRIMA VISITA DEL POOL. Il primo arrivo degli investigatori è avvenuto ieri, proprio nel giorno in cui si discuteva dei tagli ai costi della politica, quando uomini in borghese hanno lavorato  dalle 10 alle 12.30 fra l'ufficio di presidenza dell'assemblea e le sedi dei vari gruppi, per acquisire i documenti delle spese dell'attuale mandato. Gli investigatori - secondo quanto si è appreso - hanno già acquisito i supporti informatici riguardanti tutta la rendicontazione richiesta. Le Fiamme gialle hanno agito sulla base di quello che tecnicamente viene chiamato 'ordine di esibizione atti e documenti'. Nell'ordine viene fatto presente che per sviluppare le indagini è necessario acquisire la documentazione contabile e anche extracontabile delle spese fatte da tutti i gruppi consiliari con i contributi delle legge regionale 32 dell'8 settembre '97, sia nella legislatura attuale che quella precedente (2005-2010).

Per questo viene ordinato all'ufficio di presidenza del Consiglio regionale di consegnare (si parla di 'immediata consegna') tutta la documentazione originale relativa al rendiconto depositato delle spese 2005-2010 dei gruppi, con tanto di scritture contabili obbligatorie. Degli atti di controllo sulla regolarità del rendiconto, sia parziale che finale, fatti dal comitato tecnico e i successivi accertamenti fatti dall'ufficio di presidenza. Di copia degli atti deliberativi di tutti i tipi di contributi assegnati a ogni gruppi nel periodo, oltre a quello per le spese di funzionamento. Di tutta la normativa di riferimento e ogni "altra documentazione in possesso all'Ufficio di Presidenza". Ai capogruppo viene chiesto di provvedere alla consegna dei documenti delle spese sostenute nell'attuale legislatura con i contributi della legge regionale. Resterebbe fuori dalle verifiche, per ora, un'altra mole di denaro utilizzato sempre dalla Regione, ma su altri canali. Come ad esempio i rimborsi chilometrici che ogni consigliere chiede mensilmente, per l'attività ordinaria, per raggiungere la sede. Non si tratta di spese dei gruppi, ma della Regione, e dovrebbero essere esaminate in un secondo momento. Una gradualità degli accertamenti necessaria, vista l'enorme mole di documenti da passare al setaccio.

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