Fusione Hera-Acegas: Aldrovandi spiega "perchè sì"

A qualche giorno dalla sudata votazione per la fusione di Hera e Acegas, Stefano Aldrovandi, presidente Bologna 2016 chiarisce le ragioni:

Le 10 principali ragioni per un si alla fusione Hera Aps-Acegas

1) è conveniente per il Comune di Bologna come azionista , porterà maggiori dividendi

2) è conveniente per i cittadini, i dividendi diventeranno o meno tasse o maggiori servizi

3) non preclude, anzi rende più agevole, contrariamente a quanto asserito da molti, la possibilità di dare seguito al progetto referendario “acqua bene comune”

4) genererà maggiore lavoro e ricchezza. Il baricentro degli acquisti rimane a Bologna e questo, pur nel rispetto delle regole, comporterà maggiori opportunità di lavoro anche in altri territori per le imprese Bolognesi

5) ridurrà i costi generali di Hera con un beneficio nel tempo sulle tariffe per i Bolognesi

6) finalmente darà a Bologna un ruolo centrale in Italia nei servizi a rete, dando alla città visibilità e peso politico maggiore

7)indica una via che, se sviluppata anche per le altre società nelle quali il Comune ha un peso, darà maggiore ricchezza valorizzando il nostro immenso patrimonio, ora poco valorizzato al fine di generare risorse per la città finalmente non da nuove tasse

8)l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti, permetterà, se ben gestita, di alienare piccole quote per finanziare investimenti a beneficio della città, senza compromettere sia la natura pubblica di Hera sia il controllo di Bologna sulla città

9)rende Bologna protagonista di una crescita di una propria impresa pubblica in altre regioni, non, come successo nel mondo bancario, vendendo i propri gioielli e portando fuori da Bologna le decisioni che contano

10) infine, anche a livello regionale, si inverte una tendenza che vede Bologna non contare nulla, come per esempio è successo per la trasformazione di ATC in TPER.