Festa Unità, Veltroni: 'Mi auguro che Renzi scardini correnti, io non sono riuscito'

Dopo lo show del sindaco Matteo Renzi, alla Festa dell'Unità di Bologna ieri è intervenuto l'ex segretario del Pd, Walter Veltroni. Dalla sala dibattiti del Parco Nord il democratico ha ribadito il suo appoggio al "rottamatore" toscano, nonchè si è lasciato scappare parole di apertura nei confronti del 'Movimento 5 stelle'. mentre affonda sull'avversario di sempre, Silvio Berlusconi e il Pdl: 'Si vuole far cadere Governo, pressione al limite del ricatto'.

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CORRENTI PD. Veltroni come Renzi torna a parlare delle correnti all'interno del partito di centrosinistra, che lo usurano dall'interno. ''Quello delle correnti - ha detto - e' stato uno dei temi sui quali la mia esperienza non è riuscita a scardinare quel sistema. Per cui mi auguro che Matteo ci riesca''.
''Non per pensare ad un partito monolitico - ha continuato Veltroni - ma tra non essere un partito monolitico ed essere il territorio di un correntismo senza politica ce ne corre''. L'ex segretario ha spiegato che ''il pluralismo è un valore, le correnti non sono un valore. Le correnti ossificate che diventano più strumenti di potere che di discussione politica, non sono un valore''. E' il sindaco di Firenze il giusto interprete della vocazione riformista della sinistra? ''Non ho cambiata idea da ieri'', ha detto Veltroni ricordando di aver spiegato il suo appoggio a Renzi ieri alla festa nazionale del partito a Genova.

APERTURA A 5 STELLE. ''Con l'usato sicuro abbiamo dato il messaggio sbagliato. La sinistra deve essere sinonimo di cambiamento. Se il Pd non coltiva questa ambizione, rinuncia a se stesso. Noi non possiamo conservare nulla perché non c'è nulla da conservare in questo Paese. Dobbiamo smetterla di dire dei no. Dobbiamo essere una forza che dice che si gira pagina''. Così Veltroni, aggiungendo: ''Se noi domani saremo il Pd che ci eravamo impegnati ad essere forse usciremo dai guai. Se domani cercheremo di essere la parvenza di quello che siamo stati, peggioreremo la situazione''.
Mi pare difficile che il movimento di Grillo possa fare quello che sarebbe naturale fare. Un movimento che nasce con l'obiettivo di innovare, in particolare se ci fosse una piattaforma innovativa, su quella dovrebbe convergere''. Così Walter Veltroni dal palco della festa democratica di Bologna ha parlato di un possibile ruolo per il Movimento 5 Stelle. ''Chiunque è in Parlamento - spiega l'ex segretario - non può limitarsi a dire 'ciò che non siamo, ciò che non vogliamo'. Ma dovrebbe contribuire ad una soluzione. Soprattutto se si dovesse aprire una crisi per l'iniziativa irresponsabile del Pdl. Ma Grillo - conclude - ha già detto che il Movimento 5 Stelle non è disponibile a questo''.

PDL E RICATTO AL GOVERNO. ''Quale può essere l'esito di questa situazione? E' molto difficile da dire. Io non so se il Pdl seguirà tutto intero Berlusconi su questa linea. Si fa cadere il governo e poi? Si va verso elezioni? Il Capo dello Stato ha detto che con il porcellum non si torna a votare. Si può fare un altro governo? Nessuno è in grado di dirlo. Quello che Berlusconi fa è alla cieca, senza strategia. Se non quello di avvelenare i pozzi''. Così, l'ex segretario democratico,  ha parlato dell'attuale situazione politica parlando dal palco della festa Pd di Bologna. ''Noi siamo nella possibilità di uscire dalla recessione - ha detto in un altro passaggio l'ex segretario -. Abbiamo milioni di disoccupati, imprese che chiudono, difficoltà di credito. Una situazione molto pericolosa. In questo contesto, si è fatto un governo tra forze tra di loro opposte. Tornare a votare con questa legge elettorale è una follia. Oggi si vuole far cadere questo governo. Il Pdl - conclude - cerca di esercitare una pressione al limite del ricatto, politicizzando''.