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Politica Via Giuseppe Landi

Feto morto in accampamento rom, Lega: "Bologna terzo mondo, ora basta tolleranza"

Così la consigliera in quota Lega sbotta, denunciando le numerose segnalazioni passate sugli accampamenti che proliferano alla periferia della città. "La Giunta fa finta di nulla', la leghista così prepara esposto in Procura

Il dramma del feto trovato morto nell'accampamento rom di via Landi - per cui il padre è stato iscritto nel registro degli indagati - si traduce in sdegno e dibattito politico. Sbotta la consigliera in quota Lega Nord, Lucia Borgonzoni, denunciando la necessità di un pronto intervento da parte dell'Amministrazione locale sul proliferare degli accampamenti abusivi alla periferia della città. "

"Bologna, in nome di uno strano e dannoso "finto bonismo politico"- dice Borgonzoni - assomiglia sempre più a un paese del terzo mondo." Poi facendo riferimento alle baracche di via Landi, prosegue: "Questo accampamento, come altre decine di accampamenti abusivi nel nostro territorio comunale, sono stati tema di numerose mie segnalazioni ed interrogazioni, ma l'Amministrazione, non si è mai mossa seriamente per sanare tali situazioni".

In passato, proprio nell'accampamento di via Landi, già erano stati effettuati degli interventi, tra cui un blitz dei carabinieri dello scorso febbraio, Ma nulla di risolutivo, evidentemente. Secondo la leghista, dunque, urge un'intervento incisivo, inquanto "una città che vuole dirsi civile non può girare la testa dall'altra parte e permettere che si creino tali sacche di degrado, dannose sia per chi ci vive, sia per la cittadinanza tutta, i campi abusivi vanno immediatamente sgomberati e non tollerati, come invece tristemente continua ad accadere".

Ora Borgonzoni ha deciso di passare alle maniere 'forti'. E dagli scranni di palazzo D'Accursio passerà a dialogare direttamente con la Procura della Repubblica, presentando un esposto: "Ci sono minori - conclude l'esponente del Carroccio - che vivono in mezzo all'immondizia e la Giunta in troppi casi, continua a negare questa verità, per questo motivo presenterò un esposto alla Procura della Repubblica, forse unico modo per obbligare questo Comune ad intervenire".
 

 
 

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