rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Fiera / Viale Aldo Moro

Il PD si astiene sugli alloggi pubblici a coppie gay, Grillini: 'Siete di destra'

La capogruppo Pariani ha annunciato l'astensione agli emendamenti per l'assegnazione anche a nuclei dello stesso sesso. Per il consigliere LibDem: 'Più a destra di quel che prevede Renzi stesso'. Bocciatura degli emendamenti

Disappunto per il consigliere regionale Franco Grillini che uscito così dall'aula dell'Assemblea legislativa all'ora di pranzo, dopo l'intervento della capogruppo del Pd, Anna Pariani, che ha annunciato l'astensione agli emendamenti per l'assegnazione di alloggi pubblici in Emilia-Romagna anche al nucleo di persone "dello stesso sesso".

"Ma quanto siete di destra...", ha così concluso. Grillini. Le modifiche erano state presentate dall'Idv e dall'indipendente Favia insieme allo stesso Grillini, storico leader del movimento gay e consigliere regionale LibDem. Pariani ha sottolineato che l'assegnazione anche alle coppie dello stesso sesso è già prevista dalla legge, ma Grillini non è d'accordo.

"La legge ora prevede l'assegnazione alle coppie conviventi more uxorio, ma queste sono composte da un uomo e da una donna, chi vuole si può appellare contro l'assegnazione a coppie omosessuali". E ha puntato il dito contro i consiglieri regionali renziani: "già una volta sono usciti dall'Aula sulle unioni civili, avranno minacciato di farlo di nuovo - ipotizza Grillini - e la capogruppo, pur di evitare la spaccatura del Pd sui gay, ha deciso per l'astensione. Ma questa - conclude - è una posizione ben più a destra di quel che prevede Renzi stesso".

BOCCIATURA. Alla fine entrambi gli emendamenti sono stati bocciati con l'astensione del Pd e il voto contrario delle opposizioni di centro destra (Fi-Pdl, Lega nord e Udc). Favorevoli a entrambi invece l'Idv, l'indipendente Favia, Franco Grillini e Sel-Verdi. Il consigliere M5S Andrea Defranceschi si è detto "assolutamente favorevole a entrambi, ma al momento del voto - ha spiegato - ero impegnato in una conversazione e mi sono distratto, non ho spinto il pulsante". Precisa invece la distinzione fatta dai consiglieri della Federazione della sinistra, favorevoli al secondo emendamento che si riferiva a 'nuclei' dello stesso sesso e astenuti invece sul primo, che parlava di 'famiglie' dello stesso sesso: "non possiamo introdurre in una legge regionale sugli alloggi pubblici - ha spiegato la consigliera Monica Donini - una modifica costituzionale come lo è il matrimonio gay. Non perché siamo contrari, anzi, ma perché le leggi devono essere precise e non si fanno così".

"Per il Pd emiliano le coppie omosessuali sono tabù?". Se lo chiede la capogruppo dell'Idv in Regione, Liana Barbati, "Mi è dispiaciuto molto - sottolinea la Barbati, responsabile nazionale Idv per i diritti civili - sentire rispondermi che sul tema dei diritti 'ce ne sono già a sufficienza' come ha fatto la neo-capogruppo del Pd Anna Pariani. No, di diritti (soprattutto in Italia) non ce ne sono mai abbastanza. Questi atteggiamenti pilateschi che prevedono l'astensionismo, quindi la non scelta, sull'emendamento proposto da me e Franco Grillini dimostrano una mancanza di sensibilità politica e sociale totalmente incomprensibile". "Ricordo a tutti - prosegue -, soprattutto ai colleghi del Partito Democratico, che sarebbe ora di dimostrare questa presunta modernità e innovazione della Regione Emilia-Romagna: il boicottaggio continuo di ogni mozione o risoluzione che abbia per argomento una qualsiasi proposta sul tema dei diritti civili è arrivato a un livello veramente mortificante. Non oso immaginare quando e come verrà trattata la mia risoluzione sul testamento biologico presentata a giugno 2012 o quella sul registro delle coppie di fatto o sull'erogazione di farmaci a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche''. "A cosa serve - aggiunge - una commissione Pari opportunità & diritti civili? Quali sono i diritti civili ammessi per Pariani? Sono tabù le coppie di fatto per la Regione Emilia-Romagna? Sono tabù le coppie omosessuali? Basta nascondersi dietro i 'ma c'è già implicitamente' o i 'non c'è bisogno': non è vero che va tutto bene", non va bene "soprattutto quando sei (volente o nolente) parte di una minoranza".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il PD si astiene sugli alloggi pubblici a coppie gay, Grillini: 'Siete di destra'

BolognaToday è in caricamento