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Giovedì, 25 Aprile 2024
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ANPI, Cristiana Scappini (Pratello): "Oltre i fraintendimenti, questo 25 Aprile sarà ancora più sentito"

INTERVISTA- "Maggior impegno a fare festa, per cercare di uscire dal tunnel buio e manifestare il messaggio che Anpi sta saldamente portando avanti: la difesa della nostra Carta Costituzionale e, quest'anno più di altri, del nostro articolo 11"

Celebrare la Liberazione quest'anno è ancora più importante. Il perché lo spiega Cristiana Scappini di ANPI Pratello: "Sia per l'uscita da questi due anni difficili a causa della pandemia, sia per la guerra: cerchiamo di volare più alti delle polemiche. Nessuno ha mai sostenuto che Putin abbia fatto bene a invadere all'Ucraina ma è vero che non si appoggia l'idea di armare ulteriormente questo conflitto. Per la festa del 25 Aprile al Pratello non abbiamo mai smesso di lavorare anche se ci siamo arrivati un po' di corsa a causa di tutte le incertezze sciolte solo ultimamente, ma la carica è arrivata forte e chiara, con una grandissima voglia di esserci". 

Come è stato questo percorso? Ci sono stati la partecipazione e la collaborazione dei giovani?

"Come sempre, siamo partiti dall'idea di lavorare con i giovani e confrontarci con le nuove generazioni. Abbiamo fatto un incontro con i ragazzi impegnati su vari fronti (fra cui il fronte ecologista dei Friday for Future per esempio) e ci siamo chiesti il senso di iscriversi ad ANPI. Quello che è emerso è stata una risposta molto importante e anzi, sono stati proprio loro a chiederci di esserci per fare rete, anche se (sottolineo) non è certo una deriva partitica. Abbiamo capito che siamo molto percepiti dalle realtà giovanili come casa comune dell'antifascismo".

Su cosa avete lavorato per questo 25 Aprile? 

"Abbiamo lavorato su due filoni: uno è il coro e poi con i ragazzi del doposcuola del quartiere Saragozza. E poi c'è stato il lavoro di Porta Pratello con laboratorio di serigrafia che racconta i caduti del Pratello attraverso dei ritratti eseguiti su drappi che verranno esposti nella via. L'altro percorso è stato quello di mettere insieme il contest musicale che per due anni è stato silente: si è tenuto lo scorso il 16 aprile ei bravi vincitori sono di Umanità aka FDC e Ali Cucaro. Sommando i voti assegnati dalla giuria di esperti a quelli del pubblico Umanità è risultato primo, Alice Cucaro seconda. Si è allora deciso di far salire entrambi sul palco di Pratello R'Esiste, dove avranno a disposizione 15 minuti ciascuno dalle 14.45 alle 15.15". 

Ogni anno un tema diverso. Quale quello del 2022? 

"Sì, ogni anno diamo un tema diverso e quest'anno è: contro ogni guerra. I ragazzi hanno presentato dei brani (spesso inediti) creati per l'occasione e motivandone la proposta. Un percorso interessante, come lo è stata anche la serata dalla quale sono usciti i due vincitori già citati". 

Novità di questa edizione?

"Il Pic-nic R'esistente con Peopall-Cassero nei giardini di Villa Cassarini con un corteo fino al monumento che rende omaggio  alle vittime omosessuali del nazismo e del fascismo. Abbiamo voglia di fare festa, voglia di Liberazione per davvero e in tutti i sensi" 

PD e Anpi celebrano insieme la liberazione di Bologna | FOTO 

Un appello alla cittadinaza?

"Faccio un appello alla partecipazione e al riempimento di senso di questa giornata, che non va perso. Chiediamo attenzione alle iniziative importanti e chiediamo di esserci. Adesso più che mai, a seguito delle incomprensioni nate dai mezzi di comunicazione, con tanta attenzione ai messaggi veri". 

Immancabile: il coro. Anticipazioni sull'esibizione? Quanti anni hanno i bambini?

"Il coro canterà sul palco come sempre, canzoni che sono a tema: quest'anno, come detto, la guerra. Intoneranno 'Fuoco e mitragliatrici', canzone della Prima Guerra Mondiale e una canzone che non c'entra nulla con il repertorio, di Tenco: 'E Se ci diranno' di Luigi Tenco ( E se ci diranno/Che per rifare il mondo/C'è un mucchio di gente/Da mandare a fondo/Noi che abbiamo troppe volte visto ammazzare/Per poi dire troppo tardi che è stato un errore/Noi risponderemo/Noi risponderemo). 'Bella Ciao' non potrà mancare, come anche 'Fischia il vento'. 

Siamo arrivati con orgoglio alla quarta generazione del coro e questo dimostra che il passaggio del testimone funziona. Sulla fascia di età l'unica limitazione è l'età scolare e quindi si va dai 6 anni in su, anche perché i contenuti che si trasmettono sono importanti e vanno compresi. In genere in fase adolescenziale c'è un allontanamento, ma poi si torna con il gruppo dei 'grandi', che sono più che resistenti". 

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Il programma delle celebrazioni 

Si parte venerdì con "Note bandite" dalle 19.00 in via Pietralata; il 24 aprile fiaccolata da Porta Pratello al Sacrario dei Caduti in piazza Nettuno con Prendiparte e Anpi Provinciale (concentramento alle 19 in Porta Pratello via Pietralata 58).

Il 25 aprile: alle 10.30 omaggio ai Caduti del Pratello al Crusèl angolo Roberto Mastai, incrocio tra via Pietralata e via del Pratello Anpi Pratello in collaborazione con SEST, Checkpoint Charly e Porta Pratello; alle 11.00 concerto del Coro R'Esistente in piazza San Rocco; alle 12.00 partenza del corteo verso Porta Saragozza per rendere omaggio al monumento per le vittime omo e transessuali del nazifascismo ai giardini di Villa Cassarini. Alle 13.00 una novità di quest'anno: il pic.nic R'esistente con Peopall-Cassero nei giardini di Villa Cassarini. Alle 14.45 sul palco di piazza San Rocco Alice Cucaro e Umanità aka FDC, i vincitori del Contest contro ogni guerra organizzato da Anpi Pratello, Perché No #maipiùfascismi e Vecchio Son.

Pratello R'esiste: come sarà la festa del 2022

"Fuoco e mitragliatrici"

Non ne parliamo di questa guerra
Che sarà lunga un'eternità
Per conquistare un palmo di terra
Quanti fratelli son morti di già
Trincea dei razzi, maledizione
Quanti fratelli son morti lassù
Finirà dunque 'sta flagellazione
Di questa guerra non se ne parli più

Fuoco e mitragliatrici
Si sente il cannone che spara
Per conquistar la trincea
Savoia, si va!
Fuoco e mitragliatrici
Si sente il cannone che spara
Per conquistar la trincea
Savoia, si va!

Da Monte Nero a Monte Cappuccio
Fino all'altura di Doberdò
Un reggimento più volte distrutto
Al fine indietro nessuno tornò
Non ne parliamo di questa guerra
Che sarà lunga un'eternità
Per conquistare un palmo di terra
Quanti fratelli son morti di già

Fuoco e mitragliatrici
Si sente il cannone che spara
Per conquistar la trincea
Savoia, si va!
Fuoco e mitragliatrici
Si sente il cannone che spara
Per conquistar la trincea
Savoia, si va!

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