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Appalti Global Service, contestati. Merola: 'Fiducia nei dirigenti"

Due impiegati comunali indagati per 'turbativa d'asta'. "C'é un avviso di garanzia, vediamo come va a finire", così il sindaco sulla turbolenza che ha investito il Comune

Non è parso scosso il sindaco dopo la nuova turbolenza che ha investito il Comune di Bologna, dove sono stati recapitati due avvisi di garanzia inseguito a presunte irregolarità sugli appalti, che avrebbe favorito le Coop.

"C'é un avviso di garanzia e vediamo come va a finire. Piena fiducia nella magistratura e nei dirigenti". Queste le parole con cui il primo cittadino Virginio Merola ha risposto a chi gli ha domandato se fosse preoccupato per la dirigente e l'ex funzionario comunale indagati per gli appalti del Global Service.

IL FATTO. Al centro del casus belli, indagata pe turbativa d'asta, è finita la direttrice del settore gare del Comune, insieme ad un ex funzionario dei Lavori pubblici, ora trasferito in Regione, che fu responsabile del procedimento di assegnazione. L'ipotesi di Procura e Guardia di Finanza è che le Coop possano essere state favorite nell'assegnazione di uno dei tre rami d'appalto Global service, che si occupa della manutenzione degli edifici pubblici (gli altri riguardano strade e verde). Per l'accusa, alla cordata capitanata da Ccc, poi vincitrice, sarebbe stata concessa una proroga dei termini che agli altri concorrenti fu invece negata, così da creare un ingiusto vantaggio.



 

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