rotate-mobile
Politica

Appelli al voto per il referendum di domenica. I politici che dicono “sì” e quelli che dicono “no”

A due giorni dal referendum gli appelli dei politici per esortare i cittadini ad andare a votare o per convincerli che si tratta solo di una "scorrettezza politica". Mezzi di trasporto atipici per i seggi

Arriva dal neo sindaco di Bologna Virginio Merola la più sonora esortazione ad andare a votare: “Domenica e lunedì, come cittadini siamo chiamati a partecipare a una decisione importante che riguarda servizi fondamentali, come l'acqua e l'energia, e la tutela della nostra giustizia".

La pensa diversamente il coordinatore cittadino Fabio Garagnani che sostiene invece che a differenza di quanto hanno detto autorevoli esponenti istituzionali “Votare e' un dovere del cittadino solamente quando l'oggetto del voto non e' una presa in giro ed i quattro referendum sono oggettivamente, per come sono stati presentati in modo strumentale e per l'obiettivo politico palesemente dichiarato dalla sinistra, non solo una presa in giro ma un affronto alla sensibilità democratica dei cittadini''.

MEROLA. "Già nel corso della campagna elettorale – spiega il sindaco - avevo espresso chiaramente la mia posizione sui prossimi referendum affermando che avrei votato sì a tutti i quesiti. A pochi giorni dalle consultazioni, voglio ribadire la mia idea e fare un appello a tutti ad andare a votare. Dopo la confusione che il Governo ha tentato di creare tanto sul nucleare quanto sull'acqua è arrivato il momento di compiere un gesto concreto a difesa del futuro del nostro Paese. Il voto é sempre un dovere oltre che un diritto, tanto più quando si é chiamati a decidere sui diritti fondamentali. Per questo andiamo in tanti a votare e scriviamo quattro sì sulla scheda".

LA FESTA IN PIAZZA MAGGIORE. I comitati referendari bolognesi hanno organizzato in Piazza Maggiore una festa per celebrare l’importante opportunità che i cittadini hanno di votare per questioni importanti come acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento. Appuntamento stasera dalle 21 a mezzanotte per auspicare il raggiungimento del quorum con gruppi come "Il parto delle nuvole pesanti", "Skiantos", "Fuoco negli occhi".

TRASPORTO AI SEGGI. Mentre i circoli del Pd si stanno mobilitando proprio come per le amministrative per accompagnare ai seggi iscritti e simpatizzanti, il prossimo week-end sarà possibile anche recarsi al proprio seggio elettorale “a impatto zero” grazie a un’originale iniziativa promossa dall’associazione Bi-Bo, che mette in circolazione dei risciò gratuiti (su prenotazione) per circolare in città e andare comodamente alle urne domenica e lunedì (www.bi-bo.it).

IN REGIONE. Dopo che ieri in Regione il pidiellino Fabio Filippi, a proposito di referendum, ha mosso al centrosinistra l’accusa di “portare avanti l'ennesima guerra ideologica contro il Governo e contro Berlusconi", Alberto Vecchi considera i quesiti referendari malposti: "Non vogliamo regalare l'acqua alle multinazionali, ma vogliamo gare trasparenti". Favia, sempre sull’acqua pubblica: "Ora per marketing politico tutti sono a favore di quattro sì, ma fino a poco fa diverse erano le posizioni di Idv e Pd che contava propri esponenti anche nei comitati del no all'acqua pubblica. Un comportamento opportunistico che noi vogliamo ricordare agli elettori". In risposta il dipietrista Sandro Mandini invita il Movimento 5 stelle "a non fare i primi della classe" e il vendoliano Gian Guido Naldi chiede piuttosto "di dire se condividono o no la risoluzione".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appelli al voto per il referendum di domenica. I politici che dicono “sì” e quelli che dicono “no”

BolognaToday è in caricamento