Applausi ai condannati per la morte di Aldrovandi, Nadia Monti: 'Scioglimento del SAP"

"Ho volutamente atteso oggi, volevo assolutamente comprendere nel dettaglio quanto avvenuto ieri a Rimini al congresso nazionale del SAP (sindacato autonomo di polizia). Senza girarci attorno, gli applausi rivolti a chi è stato condannato per la morte di Federico Aldrovandi sono un atto indegno e gravissimo". Lo scrive l'assessore alla sicurezza del Comune di Bologna Nadia Monti sul suo profilo Facebook "tutta la mia solidarietà e vicinanza alla famiglia Aldrovandi e a tutti quegli agenti che ogni giorno rischiano la vita per assicurare la sicurezza dei cittadini, vittime anche loro di quanto avvenuto".

E' quindi vera a propria bufera sul congresso del SAP, il Sindacato Autonomo di Polizia, riunito ieri in congresso a Rimini con la partecipazione di tre dei quattro agenti condannati per l'uccisione di Federico Aldrovandi nel 2005. La standing ovation per Paolo Forlani, Luca Pollastri ed Enzo Pontani, arrivati in assemblea, ha scatenato la reazione di gran parte del mondo politico, tanto che il premier Renzi ha telefonato alla mamma di Federico Patrizia Moretti, che oggi sarà ricevuta al Viminale dal Capo della Polizia, e il Ministro dell'Interno Alfano ha revocato l'appuntamento di martedì prossimo proprio con gli esponenti del sindacato: "Uomini e donne in divisa non possono applaudire", mentre il segretario Lega Nord Matteo Salvini ha scritto su Facebook: "Io sto con i poliziotti, con i carabinieri, e con chiunque rischia la vita per difendere i cittadini". Al congresso presenti anche Magdi Cristiano Allam e Ignazio La Russa che però ha dichiarato di non essere in sala al momento dell'applauso (foto Facebook).

"Questa non si può definire battaglia sindacale" continua Nadia Monti "la condanna deve esser forte da parte di tutte le istituzioni, perchè tutto ha un limite e se questa è la deriva a cui il SAP vuole portare una questione che ha scosso il paese, ritengo senza mezzi termini vi siano gli estremi giuridici perchè lo Stato si tuteli, arrivando anche a chiedere lo scioglimento di quello che, con la massima onestà intellettuale, fatico a definire sindacato di polizia".

"Quegli applausi sono il suggello della vergogna" ha scritto Cathy La Torre, consigliera Sel "in un paese civile quei poliziotti sarebbero in galera!".