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Petizione contro il caro bus, il sit-in della Lega Nord ritarda il consiglio comunale

La Lega "non ci sta" all'aumento dei biglietti del bus risponde con una protesta a Palazzo d'Accursio: cittadinanza invitata a firmare contro il caro-trasporti

La Lega Nord di Bologna sta presidiando oggi Palazzo d'Accursio contro l'aumento dei prezzi del biglietto dell'autobus: alle 13 la protesta all'ingresso in aula per ritardare l'accesso al consiglio comunale, chiamando a raccolta tutti i cittadini per la firma di una petizione. I biglietti orari Tper aumenteranno di 10 centesimi a partire dal 1°agosto 2013 passando da un euro e venti a un euro e trenta e la notizia ha sollevato non poche polemiche fra politici e cittadini. "L'equità del PD è stangare il popolo!" uno degli slogan proposti dal Carroccio durante la raccolta firme.

I CONSIGLIERI DEL CARROCCIO SONO SCESI IN PIAZZA. "No al caro bus": per protestare contro gli annunciati aumenti di biglietti e abbonamenti Tper, la Lega Nord ha organizzato un sit in di protesta davanti a palazzo D'accursio proprio durante il consiglio comunale di oggi: "Dalle 13 - fanno sapere il capogruppo Manes Bernardini e i consiglieri Lucia Borgonzoni, Mirka Cocconcelli e Francesca Scarano - abbiamo chiamato a raccolta tutta la cittadinanza per far sentire la propria voce contro l'ennesimo e scandaloso  balzello che colpisce soprattutto le fasce sociali più deboli e contro i paventati tagli al servizio".

IL SIT-IN ANNUNCIATO: FORMALE RECLAMO CONTRO LA DECISIONE DI TPER. "Ritarderemo il nostro ingresso in aula di mezz'ora per protesta" avevano annunciato i consiglieri che sottoporranno alla firma dei cittadini un formale reclamo nei confronti dei vertici di Tper e della giunta. Parteciperà all'iniziativa anche il neosegretario cittadino del Carroccio Andrea Spettoli. "Alzeremo la voce contro Comune e azienda per gridare tutta la nostra indignazione. E' intollerabile - commenta Bernardini - che siano i cittadini a dover pagare gli errori gestionali e i pasticci della politica. Il debito di Tper lo paghi Tper. Non toccate i nostri anziani e le nostre famiglie".

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