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Autonomia differenziata: il comitato del no porta il tema in campagna elettorale

Letttera ai consiglieri regionali di maggioranza e ai candidati alle amministrative: "Contratti di lavoro, istruzione, ambiente saranno diversi per ogni regione. Così Bonaccini insegue il tema caro alla Lega"

Quale è la posizione dei candidati sindaco a Bologna rispetto al progetto di autonomia differenziata? La domanda se la pone il comitato per il no al progetto -i cui lavori sono ripresi da fine agosto a Roma- che vedrebbe le regioni essere utilizzatrici esclusive delle risorse fiscali destinate ad alcuni ambiti, come l'istruzione, la sanità, i trasporti e anche un regime autonomo per quanto riguarda i contratti di lavoro.

Il tema è annoso ed era stato già sollevato due anni fa, prima del cataclisma Covid che ne ha interrotto il dibattito. Ora però il comitato, viste le imminenti scadenze elettorali, riprende le redini del discorso, e per farlo ha anche mandato una lettera ai consiglieri regionali, invitandoli a un dibattito pubblico e a un confronto il 13 settembre.

La stessa cosa "pensiamo di fare con i candidati sindaci e al consiglio comunale", più avanti. Lo conferma alla 'Dire' Antonio Madera, del Comitato 'No Ad': "Chi si candida a governare Bologna, non può esimersi dall'esprimersi sull'Autonomia, che avrebbe enormi ricadute sull'amministrazione".

A preoccupare il Comitato è soprattutto "l'alleanza anomala Pd-Lega sull'Autonomia", continua Madera, "grazie alla quale la nostra Regione si sta facendo trainare dalle leghiste Veneto e Lombardia. Un fatto che stride con gli slogan che Bonaccini utilizzava in campagna elettorale".

Ma se Pd e Lega convergono, quali possono essere i referenti politici del Comitato? "Non si può dire che sinistra e destra siano unite in questa proposta", analizza Giovanni Cocchi, docente e componente del Comitato No Ad. "Le forze a sinistra del Pd a Bologna e in Regione -per esempio- sono piccole, ma esistono e sono molto chiare nella loro opposizione". Per ora, il Comitato attenda la risposta dei consiglieri regionali, in attesa "di far prendere posizione- conclude Madera- a tutti i candidati alle prossime elezioni".

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