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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Scuola, ripartenza a settembre: la ministra Azzolina oggi a Bologna

Presente al Tavolo regionale sulla ripresa presso l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia Romagna

La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, oggi a Bologna per il Tavolo regionale sulla ripresa della scuola a settembre. L'incontro è presso l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia Romagna.

Prosegue così il tour annunciato nelle scorse settimane dopo la presentazione delle linee guida per la ripresa scolastica. Azzolina aveva infatti fatto sapere che ci sarebbe stata una cabina di regia nazionale con compiti di coordinamento e tavoli regionali - come appunto quello fissato oggi a Bologna - investita del compito di guidare le scuole verso la ripresa. Ai gruppi di lavoro partecipano i rappresentanti degli Enti locali. Una governance pensata per affiancare i dirigenti scolastici. 

Oggi è anche stato ufficializzato il calendario con le date del riavvio delle scuole in Emilia Romagna.

Le linee guida per il ritorno a scuola

Se stamane a Bologna si fa il punto sulla ripresa e si monitora l’andamento dei lavori, l'assicurazione al ritorno sui banchi da parte della ministra era arrivata qualche giorno fa, in concomitanza con la presentazione delle linee guida anti-contagio. "A settembre si torna a scuola in presenza e in sicurezza” - aveva promesso Azzolina spiegando che le linee guida stilate "sono il frutto di un lungo confronto  con gli attori del mondo della scuola, comprese famiglie e studenti, con le Regioni, gli Enti locali, e ci consentono di fare un lavoro che non guarda solo alla riapertura, ma anche al futuro della scuola”.La ministra dell'istruzione ha parlato di "soluzioni chiare, ma flessibili: ogni scuola è strutturalmente diversa dall’altra, dobbiamo tenerne conto”.

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Le date di riapertura

Dal primo settembre le scuole riapriranno per il recupero degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza alla fine dell’anno scolastico appena concluso e di tutti gli alunni che i docenti vorranno far partecipare in base alle esigenze della loro classe. Dal 14 settembre cominceranno le lezioni.

Igienizzazione scuole

Le scuole saranno pulite costantemente e ci saranno prodotti igienizzanti, saponi e tutto quanto servirà per assicurare la sicurezza di alunne e alunni e del personale. Per questo scopo sono già stati erogati alle istituzioni scolastiche 331 milioni che potranno essere utilizzati anche per piccoli interventi di manutenzione e arredi innovativi.

Più spazi per la scuola

La scuola che inizierà settembre, per rispettare il distanziamento previsto dal Comitato tecnico-scientifico (1 metro di distanza fra le “rime buccali degli alunni”), avrà bisogno di più spazi. Il Ministero ha messo a punto  un ‘cruscotto’, un sistema informatico che incrocia i dati relativi a aule, laboratori, palestre disponibili con il dato delle studentesse e degli studenti e la distanza da tenere. Questo strumento consentirà di individuare, comune per comune, scuola per scuola, le priorità di intervento e gli alunni a cui sarà necessario trovare nuovi spazi in collaborazione con gli Enti locali. Uno strumento rapido per poter agire chirurgicamente sulle situazioni più complesse. Secondo i dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica ci sono poi circa 3mila edifici scolastici dismessi che possono essere recuperati. Si useranno anche spazi esterni, attraverso patti con il territorio, per una didattica che possa svolgersi anche nei musei, negli archivi storici, nei teatri, nei parchi.

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Più didattica laboratoriale e flessibilità

Le linee guida sollecitano una didattica meno frontale e più laboratoriale, in piccoli gruppi e non necessariamente in classe, ma anche in spazi diversi per coniugare la necessità di distanziamento con l’innovazione. Sarà favorito l’acquisto di nuovi arredi, come i banchi singoli di nuova generazione che consentono una didattica più collaborativa. La didattica digitale potrà essere integrata con quella in presenza ma solo in via complementare nella scuola secondaria di II grado.

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Formazione del personale e informazione

Il personale sarà formato sui temi della sicurezza e anche sulle nuove tecnologie per non disperdere il lavoro fatto durante la chiusura delle scuole per l’emergenza. Ci sarà una campagna informativa sui comportamenti responsabili da tenere che coinvolgerà anche genitori e studenti.

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Il Comitato tecnico-scientifico

Le indicazioni su distanziamento, mascherine, misure di igiene sono contenute nei documenti elaborati dal Comitato Tecnico-Scientifico allegati alle Linee guida per le scuole. I documenti saranno aggiornati periodicamente. Il Comitato si è già riservato la possibilità di rivalutare a ridosso della ripresa scolastica la necessità dell’obbligo di mascherina, sulla base dei dati del contagio che via via emergeranno.

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