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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bagni pubblici in città: la proposta parte dal centrodestra

Una richiesta avanzata da anni, ma sempre risultata fallimentare. Ci riprova il Pdl, portandola in commissione. Scettica la grillina Salsi sulla buona riuscita: "Il Pd frena"

Il centro di Bologna pulula di vicoli e vicoletti maleodoranti, spesso scambiati per "gabinetti a cielo aperto" da chi bivacca per strada o da incivili forse afflitti da problemi di "vescica debole".

Bagni pubblici atomatizzati da installare nelle varie aree cittadine, questa è la proposta, presentata in Commissione comunale dal consigliere pidiellino Lorenzo Tomassini.

A Palazzo d'Accurso oggi, infatti, si è discusso l'"Ordine del giorno per invitare il Sindaco a promuovere tutti gli atti e le intese necessarie all'installazione nel centro storico cittadino ed in tutta la città di bagni pubblici automatizzati".

"E' stata una commissione proficua", racconta attraverso una nota la consigliera Federica Salsi (M5S), sulla stessa lunghezza d'onda, in questo frangente, con il centrodestra.
La "grillina" però mostra scetticismo e non manca di sottolineare: "Il PD ha tirato i remi in barca sulla proposta, dichiarando che vogliono valutare meglio l'odg per proporre eventuali emendamenti in sede di Consiglio". L'illazione mossa dalla Salsi è che il centrosinistra possa rallentare un progetto "ghiotto, che non vuole farsi lasciare scappare", solo perchè palesato dalle fila dell'opposizione.

La mozione arriva dopo anni di progetti già avanzati in questo senso, ma mai andati in porto. Staremo a vedere se questa sarà la volta buona e se Bologna riuscirà ad avere i suoi bagni pubblici, per preservare i suoi vicoli e portici da piscio e escrementi... almeno quelli umani.

 

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