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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Band che inneggia alle Br, Bonaccini: "Mai autorizzato a girare il video, disgustato e indignato"

Sono scattati gli accertamenti della Digos a Reggio Emilia e il presidente del circolo sarebbe indagato

“Ho visto le immagini e letto alcuni testi di questa sedicente band che inneggia alle peggiori pagine della nostra storia repubblicana, alla violenza brigatista, al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro: sono indignato e disgustato, e che si sia anche scelto di girare il video sotto le torri della Regione, in viale Aldo Moro, un video di quel tenore per puro sfregio è inqualificabile e deprecabile”. Ad affermarlo è il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a commento del caso del gruppo Trap P38-La gang, esibitosi nel reggiano in un locale Arci con tanto di stella a cinque punte e testi sull'assassinio Moro. 

Lo stesso Comune di Bologna ha poi fatto sapere di non avere ignorato l'episodio. "Abbiamo appreso oggi che il gruppo musicale P38 si è esibito negli scorsi giorni anche a Bologna in un immobile di proprietà comunale -si rende noto da Palazzo D'Accursio- reputiamo i messaggi veicolati dalla band gravi e oltraggiosi, inaccettabili in una città come Bologna che conosce le ferite del terrorismo. L'amministrazione comunale reputa tale episodio riprovevole e censurabile". La Lega intanto annuncia interrogazione al Ministro dell'Interno Lamorgese. 

“Bene che le procure e le forze dell'ordine si siano già attivate per identificare i responsabili e accertare ipotesi di reato, mi pare ci siano tutti gli estremi anche se non compete certo a me stabilirlo - continua il presidente Bonaccini -. Ma ancora prima del Codice penale, trovo che tutto ciò sia inammissibile. Ovunque e soprattutto in questa terra che ha pagato un tributo di sangue enorme alla follia omicida del terrorismo”.

“Non scherziamo e non banalizziamo- conclude-. Esaltare le Brigate Rosse e vilipendere le vittime accampando la libertà di espressione, dell'arte e della "provocazione" sarebbe ridicolo e grottesco se non fosse ben prima ignobile”.

La Regione Emilia-Romagna, peraltro, non ha mai dato alcun permesso al gruppo “P38-La gang” per consentirgli di girare video musicali nel piazzale vicino alle sedi regionali.

Intanto sono scattati gli accertamenti della Digos a Reggio Emilia e il presidente del circolo che ha ospitato la band sarebbe indagato. 

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