Il campione NBA alla Virtus. Lega: “Il Comune non può pagare”
Bernardini attacca l'intenzione di far giocare il campione del Lakers nella Virtus: "Grande pensata! Mancano i soldi e il pubblico deve sborsare fior di denaro per un giocatore di basket!"
“Onore e merito al patron Sabatini se riesce a portare, anche solo per una " toccata e fuga" il grande Kobe a Bologna! Grande pensata.”. Questo l’incipit di una nota pubblicata dal leghista Manes Bernardini in commento all’acquisto del giocatore Kobe Briant da parte della Virtus con un contributo “notevole” del Comune di Bologna.
IL COMUNE SBORSEREBBE IL 50%. “Quel che stride però, a nostro parere – continua Bernardini - é il ruolo del " pubblico. Il Comune, in testa, pare sollecitare addirittura interventi economici a sostegno di questa costosa e, non tutta capita operazione di marketing, da parte di "società pubbliche partecipate" quali aeroporto e fiera che nulla centrano al riguardo.” E il Carroccio fa notare che “Con l'aria che tira, economica-finanziaria-occupazionale, sarebbe meglio avere attenzione più diretta e produttiva per i problemi del nostro territorio, dedicandogli tutte le energie anche pubbliche. Ad esempio i problemi del lavoro, in specifico quello oggi dei lavoratori della Magli e della Corticella, che certamente non navigano certo in acque tranquille.
GLI ASSESSORI RIZZO NERVO E LEPORE. Sul possibile arrivo di Kobe Bryant alla Virtus Bologna ecco le dichiarazioni degli assessori allo Sport Luca Rizzo Nervo e al Marketing territoriale Matteo Lepore. "L'arrivo di Kobe Bryant a Bologna rappresenterebbe un evento straordinariamente importante per la città. Per quanto ci riguarda, l'amministrazione comunale è pronta a fare squadra per valorizzare al massimo questa grande occasione di ribalta internazionale sotto le Due Torri. L'ingaggio della stella NBA numero uno rappresenta a tutti gli effetti un'operazione imprenditoriale e come tale va gestita, ma è chiaro che le ricadute per Bologna sarebbero tante e andranno colte da tutto il sistema locale, per questo ci dichiariamo da subito disponibili a mettere attorno ad un tavolo le categorie economiche e i soggetti interessati. Sappiamo di alcune difficoltà nelle ultime ore, ma vogliamo credere che il movimento cestistico italiano sappia far prevalere questa immensa opportunità a ben più banali questioni burocratiche”.
LE CIFRE. La cifra d’ingaggio offerta è di 800mila dollari lordi a partita (600mila netti), ma il vero scoglio sono le spese assicurative. Già qualche giorno addietro, Sabatini aveva dichiarato: “Se dobbiamo rompere il salvadanaio, lo rompiamo insieme alla città di Bologna. Ringrazio l’assessore allo sport del Comune di Bologna, Rizzo Nervo, che ha rilanciato la proposta di sostenere i costi del 50% allargandolo all’imprenditoria bolognese tutta.
IL NO DELLA LEGA. “Il pubblico non può e non deve, a parere della Lega Nord, sborsare direttamente o indirettamente neppure un euro in questa operazione.” Conclude Bernardini “Fino a ieri Comune e Regione piangevano miseria denunciando seri problemi di bilancio, mentre oggi invitano a sgomitare per entrare in "cordate" al fine di rastrellare cifre astronomiche per " mission" che potrebbero durare 4 tempi da 10 minuti. Devono essere i tanti privati, con i loro indubbi ritorni pubblicitari,a far fronte a questa operazione. Il " pubblico", tutto ,non ha più neppure" gli occhi x piangere e se ha qualcosa investa pure, ma per un qualcosa che duri di più di uno scorcio di partita.”
NBA IN SCIOPERO. Il campionato statunitense NBA è fermo a causa dello scontro tra l’associazione dei proprietari delle squadre e quella dei giocatori: proprio a causa di questo “sciopero” che molti dei campioni americani potrebbero giocare in Europa per un breve periodo o solo per qualche partita. Il problema fra le due parti riguarderebbe la clausola eticamente dignitosa del salary-cap: i presidenti vorrebbero un tetto d’ingaggio oltre il quale non far andare gli stipendi dei loro dipendenti, mentre i giocatori chiederebbero di mantenere l’attuale mancanza di limiti nelle cifre contrattuali.
BRYANTSENIOR. Già il padre di Kobe, Joe Bryant, ha vissuto e giocato in Italia, prima a Rieti e Reggio Calabria, poi in Emilia Romagna, a Reggio Emilia. E proprio in questo periodo il figlio aveva già giocato nel nostro Paese.
I PRIMI CAMPIONI NBA IN ITALIA. In Italia sono già arrivati Keith Benson degli Atlanta Hawks alla Dinamo Sassari,’Twaun Moore dai Boston Celtics alla Benetton Treviso e DaJuan Summers da Detroit alla Montepaschi Siena.