No all'apertura di un nuovo centro islamico in via Emilia Levante. Lo scrive Galeazzo Bignami, presidente del Gruppo Forza Italia in Regione che lancia una raccolta firme contro l'eventualità di "far diventare l’ex officina di via Emilia Levante 11/F un centro culturale islamico in cui verrebbe aperta una moschea" dopo i rumors che vorrebbero "l’ex Dima destinato a profughi e immigrati".

Così, si legge nella nota: "Ciò sta avvenendo senza che residenti e negozianti siano stati minimamente informati, per di più in un momento storico estremamente delicato che imporrebbe controlli e una regolamentazione chiara di questi centri culturali".

Per Bignami si tratta di una scelta che ghettizza "una delle zone a maggior residenzialità di Bologna, penalizzando quella che dovrebbe essere la principale strada della Città. L’apertura di questi centri va sottoposta a regole chiare che consentano di rispondere a queste domande: chi gestisce questi centri? Chi paga? Dove reperiscono le ingenti somme di danaro necessarie ad aprirli? Cosa viene fatto all’interno? A cosa servono?". 
 
Domande alle quali per il capogruppo forzista non c'è risposta "perché le sinistre non vogliono regolamentare, come invece fatto per la Chiesa cattolica, l’apertura di questi luoghi di culto" e dà appuntamento a sabato 6 agosto. 

Dalle 10 alle 12, insieme ai consiglieri di quartiere Loris Folegatti e Giulio Favalini, sarà proprio in via Emilia Levante (vico 6) per raccogliere le firme "di tutti coloro che vogliano dire NO all'ennesima scelta insensata delle sinistre al governo".