Nel Comune di Bologna questa volta non si parla di tagli di risorse, bensì di surplus. Sono 12.5 i milioni di euro d'avanzo emersi dopo l'approvazione del consuntivo 2011. Risorse che non potranno essere inserite nella manovra corrente (si violerebbe il patto di stabilità), ma che saranno reinvestiti in un piano straordinario di manutenzione della città.

NUOVI INTEREVNTI. Tre gli assi principali di intervento che andranno a integrazione dell'attività ordinaria: strade, edilizia pubblica (in particolare le scuole) e il verde. "Partiremo immediatamente", ha assicurato la vicesindaco di Bologna Silvia Giannini, alle prese con il rischio paralisi dei nuovi cantieri dettato dall'impasse sul bilancio. Per il quale il sindaco Virginio Merola rimane cauto: "Aspetto di leggere gli emendamenti sull'Imu in discussione a Roma. Bisogna aspettare domani". Di certo, ha assicurato, "noi non ci muoviamo: chiediamo il rispetto degli impegni sugli edifici pubblici, sul maltempo e sul patto di stabilità".

NEL 2011 BOLOGNA LA PIU' VURTUOSA. Nel frattempo, il sindaco ha rivendicato i dati del 2011: "Siamo il comune più virtuoso d'Italia, quello che rispetta meglio gli obiettivi assegnati ai comuni in questi tempi difficili". Infatti, ha aggiunto, "non c'é nessuno all'altezza di Bologna nel controllo rigoroso della spesa". Dunque, per Merola, "i cittadini possono stare tranquilli, perché abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e molto altro lo faremo quando avremo il nuovo bilancio".

Il primo cittadino, però, non ha nascosto la preoccupazione per il futuro: "Stiamo per entrare in una fase critica. Per reggere questa politica di aumento di pressione fiscale e tagli nel 2013 ci vorrà Mandrake". Tutti i numeri del consuntivo 2011 saranno pubblicati sul sito del Comune, anche per lanciare una sfida alle critiche piovute in queste settimane sull'amministrazione: "Ci sono commentatori che parlano senza sapere quello che dicono. Ora chi vuole potrà smontare il nostro bilancio, anche se non è possibile", ha concluso Merola.