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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Bologna diventa 'Smart City', Merola: 'Uniremo i talenti migliori'

Al via piattaforma progettuale per affrontare i problemi quotidiani puntando sul campo dell'energia, dei servizi, del digitale e della valorizzazione dei beni ambientali e culturali

Presentato oggi il Protocollo d'intesa tra Comune di Bologna, Università di Bologna e Aster per la costituzione di “Bologna Smart City”, la piattaforma progettuale che punterà su energia, servizi, digitale e valorizzazione dei beni ambientali e culturali. "Le progettualità scaturite da questa  collaborazione -avvisa una nota da Palazzo D'Accursio - saranno presentate all’interno del Piano Strategico Metropolitano e potranno essere oggetto di proposte congiunte finalizzate a bandi  nazionali  ed europei. L’accordo ha anche lo scopo di mettere a sistema le  attività  svolte  fino  ad  oggi da Comune, Alma Mater e Aster sul tema Smart City ed è ora aperto all’adesione di altri enti e imprese."

Le Città  Smart (https://www.smart-cities.eu/model.html)  sono  sistemi intelligenti  e  sostenibili,  aree  urbane  che “pianificano coerentemente
l'integrazione   delle  diverse  caratteristiche  identitarie  del  proprio territorio  –  culturali, economiche, produttive, ambientali – in un'ottica di  innovazione”.  Bologna  sceglie  di  percorrere questa strada nel solco della  propria  tradizione  civica,  attraverso un’alleanza tra mondo della
ricerca  e  Università,  imprese  e pubblica amministrazione per sviluppare soluzioni  utili  ad affrontare problematiche urbane e sociali, mettendo le
tecnologie al servizio delle persone.
“Vogliamo  unire  i  talenti  e  le  idee  migliori per Bologna - spiega il Sindaco  di  Bologna  Virginio  Merola  -  perché per affrontare i problemi
quotidiani che toccano la vita delle persone, occorre puntare sulla ricerca e  sull’utilizzo  delle  tecnologie.   Per  noi una città è intelligente se
compie  delle  scelte  nette  e  sostenibili,  per garantire un futuro alle giovani  generazioni. Pertanto, intendiamo investire insieme ai partner che
vorranno   essere   con   noi,  su  alcune  azioni  strategiche  nel  campo dell’energia,  dei  servizi,  del  digitale e della valorizzazione dei beni
ambientali e culturali”.
“In  questo  progetto  –  spiega il Rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi - l'Università mette i propri saperi a disposizione di Bologna soprattutto in
un  momento  in  cui  le esigenze e le scelte individuali e collettive sono rese   più   urgenti   e  più  difficili  dalla  grave  crisi  economica  e
occupazionale  e  dalla necessità di nuovi assetti politici e istituzionali nazionali e internazionali. L'Università, consapevole del suo ruolo sociale
e  del legame naturale e storico tra Torri e Toghe, intende porsi sempre di più  come  grande  consulente  dello  sviluppo della città, della società e
dell'impresa”.

Individuati 7 ambiti chiave sui quali sviluppare le  prime  azioni congiunte della Piattaforma. "Si tratta di un primo gruppo di  sette  priorità  tematiche - spiega una nota comunale - per le quali si raccolgono nuove adesioni da parte  di  enti  e  imprese  interessate  a  sviluppare azioni specifiche e 'partnership  Smart' ”. Gli ambiti interessati saranno quello dei Beni Culturali (valorizzazione e riqualificazione del centro storico e
del suo patrimonio culturale, dei portici e del turismo); Iperbole 2020 Cloud & Crowd (riprogettazione della Rete Civica Iperbole, basata  sulla  tecnologia  cloud  e  un’identità  digitale  integrata,  per raccogliere l’offerta di contenuti e servizi di PA, imprese e cittadini); Reti  intelligenti  (Smart  grid,  Banda  ultra larga Fiber to the Home (FFTH) e Smart Lightning); Mobilità  sostenibile  (sviluppo  di  una rete della mobilità elettrica
intelligente); Quartieri  sicuri e sostenibili (Ristrutturazione patrimonio pubblico e privato  per  efficenza  e produzione energia, monitoraggio della sicurezza degli  edifici, gestione dei rifiuti, social housing, domotica, co-working, servizi e nuovi ambienti per lavoratori della conoscenza e ricercatori); Sanità  e  Welfare  (e-care,  e-health,  ottimizzazione  dei processi e business intelligence); Educazione e istruzione tecnica (sviluppo progetti in ambito educativo, promozione di una nuova cultura tecnica e scientifica).

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