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Doppio attentato, nel mirino Casapound e Pd. Merola: ''Gesti gravi, che questa città sperava di avere lasciato al suo passato'

Duplice gesto intimidatorio in poche ore: prima un ordigno esploso presso il circolo di Casapound poi uno inesploso davanti alla sede del partito democratico di via Dozza. Facci: 'Questa clima di illegalità e intimidazione deve terminare". Giorgetti: "Vicina a tutti i residenti che devono subire queste angherie"

Duplice attentato in poche ore in città: prima un ordigno è stato fatto esplodere presso il circolo di Casapound, poi un altro - fortunatamente inesploso - è stato rinvenuto davanti alla sede del partito democratico, in via Dozza.

'Gesti gravi, che questa città sperava di avere lasciato al suo passato' - ha ammonito il sindaco Virginio Merola, aggiungendo: "Non sono solo atti da condannare fortemente, ma  implicano  una risposta democratica e civile che i cittadini e le forze politiche   di   questa  città,  devono  dare  quanto  prima."  L'auspico dell'Amministrazione è "che Magistratura  e  Forze  dell'Ordine  possano  al  più presto identificare e assicurare alla giustizia i  responsabili di questi attentati".

Il primo raid esplosivo ha avuto luogo alle 4 di questa notte, contro il circolo di Casapound in via Malvolta. A seguito del gesto intimidatorio l'associazione dei partigiani di Bologna, con il suo presidente William Michelini, ha "condannato fermamente l'attentato". Al tempo stesso l'Anpi "ribadisce la presa di distanza dalle posizioni di questa associazione chiaramente contraria ai principi della democrazia e del confronto civile". 

"Gli autori sono per ora ignoti, ma i centri sociali responsabili della costante campagna d'odio li conosciamo bene", ha scritto il capogruppo di Forza Italia in Comune Michele Facci.  "Ci aspettiamo quindi- prosegue- risposte concrete, questa clima di illegalità e continua intimidazione in città deve terminare".

Dura invettiva anche da parte della Presidente del quartiere Santo Stefano:"Condanno fermamente ogni gesto di odio nei confronti di qualsiasi appartenenza politica". Così Ilaria Giorgetti, implorando "di abbassare i toni, di non avere pregiudizi politici di non usare violenza e offese nei confronti di associazioni e cittadini". Per la presidente del quartiere, "bisogna imparare la cultura del rispetto reciproco e considerare chi la pensa diversamente come un avversario e non come un nemico da abbattere". Conclude Giorgetti: "Sono vicina a tutti i residenti che devono subire delle angherie da una parte e dall'altra. Basta fomentare la cultura dell'odio".

Anche la Lega Nord, attraverso le parole della consigliera Francesca Scarano, ha sottolineato come "Bologna stia vivendo un tempo di forti tensioni" chiedendo un "maggior impegno da parte di tutto il mondo politico cittadino nell'isolamento di anarchici e frange violente presenti sul nostro territorio". Scarano ha inoltre richiesto che "il Prefetto convochi al più presto il tavolo sulla sicurezza e l'ordine pubblico ed in unione anche con l' amministrazione comunale, si adottino misure che possano prevenire futuri atti a cui oggi abbiamo assistito". infine la sferzata alla Giunta "che questa volta - chiosa la leghista - non si limiti alle solite dichiarazioni, ma s'impegni, per quanto è' di sua competenza, in un vero contrasto verso i fenomeni violenti che purtroppo accadono ancora a Bologna".

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