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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Manovra, Bonaccini: "Governo rischia di far fare un passo indietro all'Italia"

Il presidente dell'Emilia-Romagna commenta le misure economiche in discussione in questi giorni e la posizione espressa dalla Banca centrale

"Questo Governo rischia di far fare un passo indietro all'Italia, il mondo va in un'altra direzione". Lo ha detto il presidente della Regione e candidato alla segreteria PD, Stefano Bonaccini, questa mattina a RTL. Fa riferimento alla  posizione espressa da Bankitalia sulla manovra, le misure economiche in discussione in questi giorni, e sul tetto al contante. La Banca Centrale in audizione in Parlamento ha detto in pratica che Il tetto al contante e le modifiche ai pagamenti con il POS sono misure che ostacolano l’evasione e diverse forme di criminalità. 

Si rischia di "non combattere a dovere l'evasione - ha detto Bonaccini - una scelta in controtendenza con una società moderna, si riducano le commissioni". Il presidente è critico anche sulla flat tax: "Chi sta bene starà meglio, chi non sta bene non avrà nessun beneficio - ma, sottolinea - le opposizione devono sempre stare attente ad essere contro per un fatto ideologico, la politica anche del mio partito è spesso fatta di slogan". 

Quanto ai fondi stanziati sull'aumento del costo dell'energia, Bonaccini osserva che altro non sono che "il frutto della crescita degli ultimi mesi che ha consentito in mettere in cassa qualche miliardo in più. Con quella cifra si arriva a malapena a marzo-aprile, si poteva fare di più".

Cosa fare quindi? I soldi della flat tax sarebbero dovuti servire per il "taglio ulteriore del cuneo fiscale. La flat tax non si applica in nessun paese occidentale". 

Quanto alle manovre politiche, Bonaccini chiede "un nuovo centro sinistra" non escludendo quindi battaglie comuni con il Movimento 5 Stelle e il Terzo Polo. 

Difesa della sanità pubblica

Bonaccini torna sul tema della sanità: "Il covid dovrebbe avercelo dimostrato, puoi essere chi vuoi, se sei solo non te la cavi, istruzione e salute devono essere garantito dal pubblico e dallo stato". 

"Solo la sanità della mia regione ha speso 250 milioni di euro in più tra luce e gas - ribadisce il presidente - Emilia-Romagna e Toscana hanno la metà delle case della salute in Italia" quindi disapprova la redistribuzione delle risorse per numero di abitanti. 

Cos’è il cuneo fiscale

La differenza tra quanto paga un datore di lavoro e lo stipendio del lavoratore, in pratica il netto percepito. 

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