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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Bernardini? Una concessione fatta alla Lega", rivela Berlusconi

A "Porta a Porta" il premier confessa i retroscenza della candidatura del leghista, ed è bufera. Berselli: "Alla faccia di chi dava la colpa a me". Rosi Mauro: "Che Berselli guardi in casa propria"

Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, ospite di Bruno Vespa a  Porta a Porta commenta la candidatura di Manes Bernardini a Bologna: “Il candidato a Bologna è stata una concessione fatta a un alleato. E per essere alleati, ogni tanto bisogna fare delle concessioni. Ma quella era una situazione difficile in partenza”. Dopo queste parole si scatena la reazione di Filippo Berselli e subito dopo gli attacchi di Rosi Mauro.

BERSELLI. “Avete sentito quel che ha detto Berlusconi? Che non e’ vero che la candidatura del centrodestra a Bologna e’ stata data alla Lega perchè non sapevamo decidere, ma perché era una concessione”. Così Filippo Berselli, senatore e coordinatore regionale del Pdl, commenta le parole del premier che ha ammesso che “Vincere a Bologna era comunque difficile – riporta Berselli - e quindi e’ stata data alla Lega la candidatura per accontentarla, alla faccia di chi diceva che abbiamo perso una occasione storica per colpa mia”. Alla faccia della Lega e di Manes Bernardini, che all’indomani della sconfitta ha attaccato proprio Berselli: “A questo punto – prosegue - dentro e fuori dal partito devono smettere di rompermi. La colpa o il merito dell’esito di Bologna, quindi, semmai vanno dati a Berlusconi, che ha valutato di concedere la candidatura a sindaco alla Lega perche’ ha ritenuto che fosse impossibile vincere e perche’ andava accontentata”.

MAURO. Il Senatore Rosi Mauro, Vicepresidente del Senato e Legato della Lega Nord Emilia ribatte con una comunicazione alla stampa: “Essendo una signora di nome e di fatto” non sono ancora intervenuta sulle farneticanti dichiarazioni di Filippo Berselli, ma ora ha passato il segno. Le sue affermazioni dimostrano che non ha mai appoggiato Bernardini, a differenza di tanti suoi colleghi di partito. Ricordo a Berselli che la Lega a Bologna è passata dal 3% delle Amministrative del 2009 a quasi l’11% di oggi, diventando il terzo partito. In virtù delle 3.500 schede nulle che sono quantomeno sospette, abbiamo deciso di presentare un ricorso, a noi che i ricorsi non sono mai piaciuti, dal momento che Merola ha evitato il ballottaggio per un soffio. Non so cosa abbia dichiarato Berlusconi, ma è ovvio e comprensibile che difende a spada tratta i suoi uomini. Dubito inoltre che Berlusconi sia stato messo al corrente dello stato disastroso del Pdl in Emilia. Dopo queste elezioni sicuramente ci metterà la testa e allora si renderà ben conto di come effettivamente stiano le cose. Io – conclude la Mauro – mi preoccupo della Lega Nord e non del Pdl a differenza di Berselli, che farebbe bene a guardare in casa propria”.

 

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