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Politica Budrio

Elezioni a Budrio, il candidato Mazzanti: 'Lista trasparente, slegata dai partiti'

L'INTERVISTA. Il civico: "A Pierini do un voto ampiamente insufficiente. In 5 anni Budrio ha 114 aziende attive in meno, ospedale e Pronto Soccorso depotenziati"

Budrio verso il voto. Le urne per le Amministrative 2017 si aprono l'11 giugno e giugno quest'anno è l'unico comune della Città Metropolitano a votare per l'elezone del suo primo cittadino (qui tutte le liste). Proseguono le nostre interviste ai candidati, messi a confronto con le stesse domande per fare un confronto sulle risposte. 

Dopo il sindaco uscente Giulio Pierini, le interviste a Selene Ticchi e a Tiziano Quaglia ecco l'intervista a Maurizio Mazzanti, in corsa con le liste "Noi per Budrio" e "Movimento civico Occupiamoci di Budrio":  

Budrio: bilancio degli ultimi 5 anni, ovvero amministrazione Pierini. In effetti non sono stati anni facili....che voto dà al sindaco uscente?

Al sindaco uscente devo dare un voto ampiamente insufficiente. Budrio è un paese che in questi ultimi cinque anni si è impoverito e non possiamo dare la colpa solo alla crisi: faccio un confronto con tutti i paesi limitrofi e vedo delle realtà che hanno saputo reagire a questi anni difficili e che hanno superato Budrio sotto tanti punti di vista.
Sono i dati che parlano, non le impressioni: in cinque anni Budrio ha 114 aziende attive in meno e il calo delle imprese è il triplo della media provinciale; l’azienda più importante del paese, la Pizzoli spa, ha deciso di trasferirsi altrove motivando la scelta con ostacoli che l’amministrazione gli avrebbe messo per rimanere a Budrio; la raccolta differenziata dei rifiuti ha portato nei paesi limitrofi un calo medio del costo del 25%, a Budrio, con il porta a porta, il costo è rimasto praticamente ai livelli del 2013; diversi servizi, a partire dalla Polizia Municipale sono stati decentrati in altri Comuni dell’Unione; l’Ospedale e il Pronto Soccorso sono stati depotenziati; la Farmacia comunale è stata data in gestione esterna con ricavi minori a prima. Insomma la lista sarebbe anche molto più lunga ma mi fermo qui, ricordando solo una situazione di bilancio molto delicata con debiti rinegoziati a lungo termine e una società patrimoniale in house in liquidazione. Insomma, per me, una amministrazione disastrosa.

Come si descrive agli elettori? Qualche parola anche sulla sua lista?

Sono un cittadino non iscritto ad alcun partito, che sei anni fa ha conosciuto la crisi del sistema politico locale e ha deciso di impegnarsi in prima persona per dare un contributo alla propria comunità. Ho 54 anni, sposato e con due figlie, un lavoro autonomo nel settore della comunicazione audiovisiva. Non ho mai fatto attività politica fino a sei anni fa, quando ho dato vita con altri cittadini alla lista civica NOI per Budrio, una lista completamente autonoma e svincolata dai partiti. Nel 2014 sono stato candidato alla Presidenza delle Regione Emilia-Romagna con la rete di liste civiche Liberi Cittadini e nel 2016 alle elezioni della Città Metropolitana con la Rete Civica Metropolitana abbiamo eletto due consiglieri, a riprova che le realtà civiche stanno assumendo un ruolo politico e amministrativo importante.
La novità di queste elezioni è che mi presento supportato oltre che dalla lista NOI per Budrio anche dal Movimento Civico Occupiamoci di Budrio, una lista che raccoglie l’eredità del Movimento 5 Stelle che non si presenta a queste elezioni. Con questo schieramento e grazie al lavoro fatto in questi anni sono convinto che il risultato finale sarà vittorioso.

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Tre punti fondamentali del suo programma elettorale?

Al primo punto metto la trasparenza e la partecipazione, che l’amministrazione uscente ha sempre solo dichiarato ma mai attuato. Voglio davvero mettere il cittadino al centro dell’attenzione rompendo quell’asse deleterio che si è instaurato tra politica e sistema economico e che considera il cittadino un suddito prima ancora che un utente. Il secondo punto è la riorganizzazione della macchina comunale: il Comune ha degli ottimi e qualificati dipendenti che sono guidati male e hanno bisogno di una gestione che sappia valorizzare le loro qualità e vi garantisco che sono molte. Poi ci sono i punti di riqualificazione veri e propri come la modifica dalla raccolta differenziata porta a porta verso un sistema a calotte nei centri urbani e con più frequenti raccolte nelle campagne; un piano integrato del commercio per rivitalizzare il centro storico e le frazioni; il miglioramento della viabilità anche con la realizzazione di nuove piste ciclabili tra frazioni e paese.

Tre buoni motivi per votare la sua lista?

Le liste civiche che mi appoggiano sono completamente svincolate da partiti anche se crediamo nella funzione della politica e siamo per una democrazia rappresentativa e non deliberativa: crediamo cioè in un sistema di rappresentanza e siamo animati da principi di solidarietà e inclusione.
Sono liste composte da persone che vivono Budrio come genitori, lavoratori, volontari. Abbiamo cioè una visione pratica e siamo completamente inseriti nella vita del paese, sappiamo bene quindi quali sono le esigenze e le necessità di tutte le categorie: dai giovani agli anziani; dalla scuola alle attività lavorative. Infine abbiamo ormai una esperienza amministrativa consolidata e credo che, con tutto il rispetto per le altre liste, rappresentiamo l’unica vera alternativa all’amministrazione uscente.

Quali sono le cose che la gente le sta chiedendo con più insistenza parlando con lei? Quali secondo lei le problematiche più sentite?

I cittadini, oltre a chiedere una capacità di ascolto maggiore da parte del “palazzo”, vogliono cose concrete: la modifica della raccolta differenziata porta a porta, perché viene considerata scomoda e costosa; la difesa dei servizi ospedalieri e alla persona, che sono calati negli ultimi cinque anni; una attenzione alla sicurezza, attraverso la presenza più ampia delle forze dell’ordine anche locali (polizia municipale) e sistemi di videosorveglianza evoluti ed efficienti.

Budrio è stato al centro della cronaca nera nazionale per la vicenda di Igor...come la pensa su tutta questa storia?

Il delitto della Riccardina è stato un episodio traumatico per la comunità di Budrio. Devo dire che in generale il paese dopo lo shock iniziale ha reagito bene e questa vicenda tragica non sta per fortuna influendo sulla campagna elettorale. I media hanno seguito fin troppo questo caso, a volte tentando di collegarlo al tema di attualità della legittima difesa. Una legge che va modificata con cautela per evitare di sostituirsi alla giustizia. Chiediamo più risorse per le forze dell’ordine e una certezza della pena ma non una giustizia fai da te.

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