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Elezioni a Imola, il leghista Marchetti candidato per il centrodestra: domani per lui arriva Salvini

L'INTERVISTA. Daniele Marchetti è il nome della coalizione del centrodestra per le amministrative di settembre: "Puntavamo a una figura civica, ma un candidato di bandiera è una scelta coraggiosa e trasparente. Siamo l'alternativa al centrosinistra"

A settembre Imola va al voto per le amministrative che arrivano dopo il passo indietro della grillima Manuela Sangiorgi avvenuto lo scorso ottobre. Il clima si scalda giorno dopo giorno e adesso si conosce anche il nome del candidato di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Popolo della famiglia): è il giovane leghista Daniele Marchetti, già consigliere regionale. Carica che, come ha già annunciato, lascerebbe in caso di vittoria il 20 e 21 settembre 2020. 

Passione politica fin da giovanissimo: a 16 anni l'ingresso del movimento giovanile della Lega 

Trentaquattro anni, Daniele Marchetti fa politica da oltre metà della sua vita essendo entrato nel movimento giovanile della Lega a 16 anni. La sua prima carica istituzionale è stata in consiglio provinciale, nel 2014 è stato eletto in Regione come consigliere per il suo primo mandato, poi riconfermato e infine la breve esperienza in consiglio comunale prima delle dimissioni di Manuela Sangiorgi e il commissariamento. 

E' la sfida più emozionante e stimolante di sempre

Alla fine il nome è venuto fuori ed è il suo. Come è andata? "Dopo un percorso che ci ha portato a valutare diverse figure con il primo obiettivo di un canddato civico e quindi un pochino più esterno al partito, diverse figure prese in considerazione non se la sono sentita anche se naturalmente resteranno a disposizione per la nostra coalizione. Con coerenza e senza paura abbiamo optato per una candidatura di bandiera, e a seguito di una discussione molto aperta e trasparente si è arrivati al mio nome. Avevo dato la mia disponibilità perchè penso che non ci sia nulla di più bello che mettersi in gioco per la propria città ed è in effetti un grande onore rappresentare non solo la Lega, ma tutta la coalizione di centrodestra. Si tratta della sfida più emozionante e stimolante di sempre". 

I focus del programma elettorale: lavoro, legalità e sanità

L'ufficialità è dunque arrivata. Parliamo del programma e dei suoi capi saldi? "Grande attenzione al mondo del lavoro e dell'economia. Il nostro territorio ha bisogno di essere rilanciato e diventare attrattivo per chi vuole investire. E a proposito di investimenti, bisogna farlo sulle infrastrutture cercando di reperire fondi visto che sappiamo bene come sono messi i comuni. Non parliamo di miracoli ma di possibilità reali. Un altro tema caldo a Imola è la sanità con l'eterna discussione delle fusioni con Bologna e il tema delle integrazioni, che noi appoggiamo ma senza imposizioni sulla scelta delle reti cliniche. 

Poi come Lega e centrodestra uno degli obiettivi per il quale ci batteremo è quello della sicurezza cercando di coordinare al massimo le forze dell'ordine per creare un presidio più organico anche in centro, area ormai in mano ad accattoni professionisti che molestano anziani e donne, creando anche dei problemi di frequentazione. La zona storica va invece rilanciata. Ma le tematiche sono molte, a partire dall'ambiente (abbiamo la questione della discarica) alle politiche abitative".

Matteo Salvini verrà a sostenerla? Quando? "Proprio ieri il segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone (nella foto insieme a Marchetti) aveva annunciato che Matteo Salvini sarebbe venuto in città proprio in luce del via alla nostra campagna elettorale e la conferma è arrivata subito: domani, sabato 25 luglio, alle ore 14.30 appuntamento all’Hotel-Ristorante Molino Rosso di Imola". E sempre domani il segretario del Carroccio sarà a Bologna. Sabato 25 luglio alle 13 Salvini sarà infatti in via Santa Margherita per l'inaugurazione della nuova sede del partito, per la prima volta nel cuore della città. 

"Dopo la parentesi grillina dobbiamo far capire che un'alternativa al centrosinistra è ancora possibile"

Imola esce da una situazione politica molto delicata. Da dove si riparte? "Imola aveva già dimostrato di voler cambiare. La parentesi non felicissima del M5S non è andata molto bene ed è finita come tutti sappiamo con le dimissioni dell'ex sindaco e un commissionamento. Il nostro compito adesso è ridare fiducia ai cittadini con un programma chiaro e preciso, ricco di proposte concrete e lontano da promesse mirabolanti. Dobbiamo far capire agli elettori che un'alternativa al centrosinistra è ancora possibile ricordando che un centrodestra unito e compatto dove governa ottiene buoni risultati amministrativi". 

Una campagna elettorale anti-Covid: in mezzo alla gente comunque?

Come organizzerà la sua campagna elettorale? Riuscirà a stare in mezzo alla gente anche nella modalità anti-virus? "Sarà certamente una campagna elettorale anomala e non solo per il Covid-19, quanto per il periodo in cui si svolgerà, a cavallo di agosto. Staremo fra le persone ma organizzeremo eventi che prevedano i distanziamenti e le precauzioni necessarie, senza trascurare l'importanza di incontrare  cittadini, i commercianti, le associazioni di categoria e i sindacati. Staremo molto sul territorio, ma non trascureremo le frazioni perchè teniamo a far capire che non ci sono imolesi di serie a e imolesi di serie b". 

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