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Stop Cannabis light, M5S: "Il centrodestra della Borgonzoni danneggia le piccole imprese"

La presidente del Senato ha dato un giudizio di inammissibilità delle norme

“Il centrodestra della Borgonzoni contro gli agricoltori emiliano romagnoli L'ignoranza e la malafede della destra e della Lega, danneggiano oltre 1.000 piccole imprese agricole emiliano - romagnole, che coltivano a norma di legge 1.200 ettari per un indotto di quasi 10.000 posti di lavoro nella nostra regione”. Coì in un nota congiunta il parlamentare romagnolo del Movimento 5 Stelle Carlo De Girolamo insieme a Simone Benini, candidato presidente del Movimento 5 Stelle alla Regione Emilia-Romagna commentando lo stralcio della norma sulla cosiddetta ‘cannabis light’.  

Oggi infatti la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha dato un giudizio di inammissibilità delle norme sulla liberalizzazione della cannabis light.

“Ho incontrato il sottosegretario alle finanze Alessio Villarosa che ha ricordato come la norma si rifaceva ad una circolare del 2018 a firma Salvini che prevedeva che se la cannabis è sotto lo 0.5% di Thc non ha proprietà stupefacenti” spiega Benini “nel nostro programma per l'Emilia-Romagna vogliamo un piano regionale per lo sviluppo della Canapa industriale (tessile, edilizia, etc)” spiegano Benini e De Girolamo. "La scelta politica di non ammettere nella manovra l'emendamento che colmava quel vuoto normativo che oggi blocca e costringe gli agricoltori di questo settore alla totale precarietà, è semplicemente inaccettabile" concludono il parlamentare e il candidato presidente del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna.

"Al governo dell’Emilia Romagna la nostra priorità, come annunciato più volte, sarà aiutare tutte le imprese e le aziende agricole dimenticate, messe in ginocchio da una folle burocrazia e tassate dalla sinistra in questi anni. Un'agricoltura non tutelata dal flagello della cimice asiatica e dall'invasione di prodotti stranieri - replica Borgonzoni - i Cinque stelle, invece che delirare, si occupino dei 17.000 posti di lavoro che hanno messo a rischio con la plastic tax e non cerchino di nascondersi per la vergogna di tutte le tasse che stanno imponendo alla nostra regione e al Paese, insieme al Pd".

"Bloccata in Senato la vergognosa norma sulla coltivazione e la distribuzione di 'droga di Stato'. NO allo Stato spacciatore, la battaglia della Lega non si fermerà mai!". Questo il twitt di MAttel Salvini.

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