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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Abusi e omertà al Penitenziario Pratello? Interpellato il Ministro Paola Severino

Dagli episodi emersi di recente prende spunto Cgil chiedendo "l'intervento immediato" del Ministero della Giustizia. Casadio, Uisp: "Profondo Rammarico"

Dopo i preoccupanti episodi di violenza e omertà che si sarebbero sviluppati intorno al penitenziario del Pratello, interpellato il Ministero di Grazia e Giustizia.

LETTERA AL MINISTRO SEVERINO. E' la segreteria nazionale della Fp-Cgil, che prendendo spunto dai fatti di cronaca emersi nell'istituto penale per minorenni di Bologna, ha richiesto "un incontro urgente per affrontare i problemi dei servizi della giustizia minorile" e "l'immediato e radicale rinnovamento dei vertici del Dipartimento, per affidare il rilancio dello stesso a personale che presenti caratteristiche di accertata specializzazione e conoscenza del settore". Sono le richieste contenute in una lettera rivolta al Ministro Paola Severino. "Siamo sicuri - ha scritto Salvatore Chiaramonte, della segreteria nazionale - che non si risolve il problema rimuovendo gli operatori della giustizia minorile di Bologna, ma riprendendo l'iniziativa per dare nuovo vigore ad un settore essenziale per la giustizia, oggi annichilito ed agonizzante".

"Sarà l'Autorità giudiziaria a stabilire quanto accaduto al minorile di Bologna - aggiunge Chiaromonte - e ad accertare eventuali responsabilità a carico dei singoli operatori della giustizia minorile. Certamente già il fatto che si debba affrontare una simile situazione certifica in qualche modo il fallimento di una gestione del dipartimento per la giustizia minorile completamente inadeguata, che ha distrutto un patrimonio culturale e di esperienze professionali di primordine. Si tratta di riconoscere le responsabilità politiche dei passati governi, che hanno considerato il Dipartimento per la giustizia minorile alla stregua di un contenitore di posti di alta dirigenza da affidare ad un personale amministrativo del tutto privo di esperienza nel settore stesso. Si tratta di individuare le responsabilità amministrative ai livelli più alti della dirigenza del dipartimento, livelli che non sono stati in grado di affrontare o confrontarsi con la riduzione delle risorse economiche e di personale stabilite dai precedenti governi e che non hanno avuto il buon senso di ascoltare le proposte avanzate dagli operatori e dalle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori, che pure sui problemi della giustizia minorile molto hanno da dire".

INTERVENTO UISP. "Profondo rammarico" e molto stupore per i presunti abusi e omissioni che sarebbero avvenute nei mesi scorsi all'interno del carcere minorile del Pratello di Bologna. Sono i sentimenti espressi da Fabio Casadio, presidente della Uisp bolognese, attiva da quasi 30 anni nell'istituto con attività per i detenuti. "Auspicando che la giustizia faccia il suo corso e che certi episodi non si ripetano, dobbiamo dirci stupiti di quanto di sta apprendendo", ha premesso Casadio ricordando che "attraverso la pratica motoria e lo sport cerchiamo di aiutare i detenuti al rispetto delle regole, che (per quanto ci riguarda) non sono mai venute a mancare". E ha chiarito: "Negli spazi e tempi a noi dedicati per le attività sportive, non abbiamo mai avuto sentore delle problematiche che sembrano emergere. Dobbiamo testimoniare gli ottimi rapporti di collaborazione con le direzioni che si sono susseguite e che da sempre contraddistingue il nostro metodo di lavoro all'interno delle realtà penitenziarie cittadine".

 

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