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Allarme carceri: Merola insieme ai senatori visita la Dozza: "Situazione drammatica"

Sovraffollamento e pochi fondi. Scarseggiano i letti e i detenuti sono costretti a dormire a terra. Presto non ci saranno neppure più i soldi per i pasti. Merola pensa ad un'ordinanza sindacale: "Bisogna intervenire"

La Dozza ospita il triplo dei detenuti consentiti dai limiti di capienza ed ha un numero di agenti di custodia sottodimensionato. Il sindaco Virginio Merola ieri ha accompagna una rappresentanza della Commissione Diritti umani del senato in visita alla casa circondariale di Bologna e sta vagliando ogni possibilità di sostegno, valutando la possibilità di realizzare un’ordinanza sindacale.

Al termine della visita il senatore Marcenaro ha parlato di una “situazione problematica dovuta ai forti tagli. Qui c’è un carcere immaginato per 850 persone che oggi ne contiene il triplo”. Per il presidente della Commissione diritti umani del Senato “non si tratta solo di un problema di sovraffollamento, ma di un’intera struttura stressata in quanto sotto organico”.

NIENTE POSTI LETTO, NE' SOLDI PER PASTI. Merola, nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato che “la situazione all’interno della Dozza è ancora sotto controllo grazie alla collaborazione tra detenuti e agenti di custodia. Le proteste vengono fatte in maniera civile e argomentate”. Il problema è noto: “La Dozza ospita il triplo dei detenuti rispetto alla capienza prevista – sottolinea il sindaco - Le scarse risorse del carcere stanno portando ad un empasse totale, la Direttrice della casa circondariale ha spiegato che ha a disposizione un budget da 60.000 euro, cifra che non permette di coprire il costo dei pasti da ottobre e neppure riparare le auto, o fare benzina, alle auto degli agenti di custodia”.

Merola, assieme all’assessore al Welfare Amelia Frascaroli, si sono impegnati a contribuire alla situazione della Dozza: “Vedremo come fare, cercheremo forme di sostegno per i percorsi di reinserimento e, più in generale, per intervenire sull’emergenza all’interno del carcere. Verificherò poi se ci sono gli estremi per un’ordinanza sindacale”.

Monito al pronto intervento anche da parte dell'assessore alle Politiche sociali della Regione Teresa Marzocchi: "Intervenire nell'immediato, con risorse che permettano la gestione quotidiana delle strutture". Marzocchi si augura che “la visita di ieri alla Dozza sproni il governo ad agire”.
L’assessore sottolinea inoltre come “l’impegno del volontariato, molto presente in queste realtà, e la grande disponibilità di chi lavora ogni giorno dentro le carceri, hanno evitato il precipitare della situazione”.

Tutto questo però “non è sufficiente a gestire il tempo che ci separa dall’effettiva realizzazione dell’atteso Piano Carceri che, se applicato come concordato, dovrebbe ridimensionare drasticamente i numeri del sovraffollamento. Per questo – conclude l’assessore –chiediamo al governo di intervenire affinchè ognuno faccia la propria parte”.
 

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