Primarie: cuperliani e renziani in sfida a Castel Maggiore, Sel contro Sel a San Lazzaro
Il renziano Baldacci, nella squadra di Raffaele Donini se la vede con la cuperliana Belinda Gottardi, a Castel Maggiore. A San lazzaro il consigliere regionale Sel Naldinon voterà per il vicesindaco e collega di partito Giorgio Archetti
Colpi di scena nei giorni che precedono le primarie per la scelta dei candidati a sindaco.
A Castel Maggiore scende in campo a favore del renziano Francesco Baldacci, componente della squadra di Raffaele Donini in via Rivani, anche Luca Prodi, professore di Chimica all''Alma mater, figlio dell'europarlamentare Vittorio e nipote di Romano. Nel Comune alle porte di Bologna, Baldacci se la vede con la cuperliana Belinda Gottardi, che a quanto si dice tra i renziani in queste ore avrebbe simpatie anche nel centrodestra perchè ritenuto avversario più ''morbido'' alle elezioni. Il consigliere provinciale Giovanni Leporati, riferimento del centrodestra a Castel Maggiore, frena. "Se sosteniamo la Gottardi? Questa è una domanda irrituale, di sicuro Baldacci non è la Gottardi e la Gottardi non è Baldacci, due impostazioni completamente diverse. Ma che vinca il migliore, nessuno di noi va a votare alla primarie e non c'è stata nessuna riunione e nessun atto per promuovere uno dei due candidati". Luca Prodi, residente nel comune, è convinto che Baldacci sia più temuto in vista delle elezioni. "Sono fermamente convinto che l''elezione a sindaco di Francesco Baldacci rappresenti una grandissima opportunità per il Comune di Castel Maggiore, sia per la sua competenza che per la forte ventata di novità che porta con se''. Anzitutto, "Francesco ha maturato una grandissima esperienza non solo in campo politico, ma anche in quello professionale, personale e di volontariato, che lo rende in grado di ascoltare tutte le esigenze della societa'' civile e di poterle quindi capire e risolvere". Quindi, conclude Prodi, "nessuna sorpresa che la sua candidatura a Castel Maggiore abbia creato forti preoccupazioni negli avversari del Pd, che ne temono la forte affermazione".
Più tesa la situazione a San Lazzaro, dove il consigliere regionale di Sel Gianguido Naldi ha annunciato che non voterà per il vicesindaco uscente Giorgio Archetti, suo collega di partito, ma per il democratico Mauro Maggiorani. "Negli anni scorsi ho avuto occasione di apprezzare l'operato di Archetti (assessore di Sel e vicesindaco) nelle materie di sua competenza, tuttavia i nove anni di permanenza in giunta con Macciantelli e la sua difficoltà a distinguersi sui temi urbanistici più caldi- ha scritto Naldi su Facebook- non permettono di presentare con sufficiente credibilità'' Archetti come una proposta ''civica'' in discontinuità".
QUANDO SI VOTA. I 23 febbraio si vota per scegliere i candidati del Partito Democratico (o della coalizione di centrosinistra) alla carica di sindaco. A San Pietro in Casale si voterà sabato 1 marzo.
(AGENZIA DIRE)
