Il Comune di Castenaso lancia un bando per aiutare gli under 40 ad aprire mutui per la prima casa, aperto anche alle coppie gay.  Il renziano Stefano Sermenghi, sindaco del comune dove risiede tra l'altro una sorella del sindaco di Firenze, spiega che  "permetterà non solo alle coppie sposate e conviventi di partecipare ma anche alle coppie omosex".

Basterà dimostrare di essere legati da un affetto sincero (é sufficiente una autocertificazione) per ottenere dal Comune un aiuto economico di quasi cinquemila euro per aprire un mutuo. "Per accedere al contributo comunale - si legge nel bando - i componenti della coppia dovranno possedere i seguenti requisiti: essere legati da vincoli affettivi ed economici, da dichiarare in forma di atto sostitutivo di notorietà al momento della domanda, oppure essere legati dall'istituto giuridico del matrimonio, civile o religioso".

PROGETTO DI LEGGE. Franco Grillini, consigliere regionale, chiede che "anche il Comune di Bologna e gli altri Comuni italiani facciano altrettanto". "Anche le Regioni - esorta - facciano leggi per favorire l'acquisto della prima casa senza discriminare tra coppie gay e coppie etero. Nelle prossime settimane - annuncia - presenterò in Regione un progetto di legge in questo senso e speriamo di trovare la stessa sensibilità del sindaco di Castenaso". Grillini ricorda che nel 1992 il Comune di Bologna aprì i bandi per le case popolari anche alle coppie gay, ma i mutui per l'acquisto "siamo di fronte ad un primato assoluto perché tutte le norme varate finora, comprese quelle delle amministrazioni governate dal centrosinistra, erano rivolte a giovani coppie sposate eterosessuali", Qui invece, "al di la dell'esiguità del finanziamento (solo 5.000 euro) siamo però di fronte ad un fatto inedito per la sua inclusività: si parla di legami affettivi autocertificati".