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'Chiedo asilo anch’io': presidio Lega Nord vs immigrazione e accoglienza indiscriminata

Sabato 9 Maggio alle 10.30 davanti alla Prefettura 'per dire no all'invasione che continua a colpire la nostra terra. In Emilia Romagna sono 3159 i profughi'

“Chiedo asilo anch’io, prima il cittadino non il clandestino”. Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia e vicepresidente del  Consiglio regionale dell’Emilia Romagna e Lucia Borgonzoni, commissario provinciale della Lega Nord Bologna annunciano la manifestazione di sabato 9 maggio contro l’immigrazione e contro l’accoglienza indiscriminata nelle nostre città di presunti profughi.

Negli ultimi giorni sono 600 gli immigrati arrivati nell'hub di via Mattei e la cooperativa che gestisce l'accoglienza ha lanciato l'allarma sulla carenza di alloggi: “L’appuntamento – spiegano Rainieri e Borgonzoni – è per sabato 9 Maggio alle ore 10.30 davanti alla Prefettura in Piazza Roosevelt a Bologna. Un presidio per dire no all’invasione che continua a colpire la nostra terra. In Emilia Romagna, secondo i dati ufficiali aggiornati al 20 aprile, sono 3159 i profughi residenti nelle strutture che hanno aderito al bando della Prefettura. Uomini e donne che pesano sul bilancio nazionale per 35 euro al giorno. Unacifra che, nella sola Emilia Romagna, stimata al ribasso, ammonta quotidianamente a 110.565 euro più iva. Una cifra enorme alla quale vanno poi aggiunti altri costi sempre a carico della collettività”.

“Basta pensare ai fondi europei destinati all'inserimento lavorativo dei disagiati e che il Comune di Bologna in quota parte (100 su 450 ha dedicato ai richiedenti asilo) o alle spese necessarie per l’apertura e il mantenimento dei centri di accoglienza”.

“Se a questo aggiungiamo – continuano Rainieri e Borgonzoni – che qualcuno vuole fare svolgere a queste persone lavori socialmente utili cercando qualche associazione che voglia farsi carico della loro formazione per poi inserirli nel mondo del lavoro, il tutto è chiaro. Agli immigrati 1000 euro al mese oltre al lavoro e alla formazione. Ai nostri disoccupati bollette da pagare e cartelle di Equitalia. Vergognoso e assurdo”.

“Non possiamo continuare a essere cittadini di serie B a casa nostra – concludono -. Va bene aiutare queste persone a casa loro, ma smettiamola di portare avanti questa falsa linea di integrazione che premia i clandestini a discapito di chi ha sempre pagato le tasse e ora, a causa della crisi, si trova in situazione di difficoltà”.

Tappa elettorale della Lega Nord all'ex-Cie di via Mattei

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