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Autostrada Cispadana, a Regione apre a verifiche costi-benefici

L'analisi permetterebbe in linea teorica uno stop all'opera. Per molti è un'apertura ai grillini (o al loro elettorato), ma c'è chi sente aria di "bluff elettorale"

La Regione Emilia-Romagna farà una valutazione costi-benefici sul progetto di autostrada da 67 chilometri (e 1,3 miliardi di euro di costi) per collegare la A22 Modena-Brennero alla A13 Bologna-Padova.

Una infrastruttura in stand-by ormai da decenni ma che ora verrà realizzata, in project financing, solo una volta valutata in tutti i suoi aspetti, in una analisi "di sostenibilità del progetto definitivo su tutti gli aspetti, ambientale, sociale e dei costi", come informa viale Aldo Moro.

Una mossa che lascia intravedere anche un segnale al mondo ambientalista della sinistra e ai 5 stelle, da sempre assai critici sulla nuova autostrada.

"Ovviamente quando noi mettiamo risorse pubbliche oltre alla validazione tecnica del progetto compiamo anche una valutazione di ordine strategico, di sostenibilità della spesa. Quando mettiamo più soldi vogliamo essere sicuri di poterli giustificare fino all'ultimo euro", dice l'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Donini. La Regione ha infatti deciso di investire altri 100 milioni sulla Cispadana.

"L'annuncio della volontà da parte della Regione di effettuare un'analisi costi-benefici sulla Cispadana è una buona notizia perché conferma quello che il M5s sostiene da sempre, ovvero che si tratta di un'opera troppo costosa per gli eventuali vantaggi che potrebbe comportare", afferma in una nota il capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Andrea Bertani.

Del tutto negatico invece il giudizio di Stefano Lugli, candidato a presidente della Regione dell'Altra Emilia-Romagna. "La valutazione costi-benefici dell'autostrada Cispadana è negativa- afferma in una nota- e l'ha già fatta il ministero dell'Ambiente imponendo oltre 200 prescrizioni ad un progetto sbagliato".

"Ma quest'apertura del Pd in regione sarà sincera o solo un bluff pre elettorale?". Se lo chiede il parlamentare del Movimento 5 stelle Davide Zanichelli, commentando sui social la decisione della giunta regionale di Stefano Bonaccini di fare un'analisi costi-benefici sulla autostrada Cispadana.

"Forse il Pd regionale sta arrivando alla conclusione che un'autostrada a pagamento (con l'esborso di centinaia di milioni di euro di soldi pubblici) non è la scelta migliore, sia per il consumo di suolo che per il costo che ricade sui contribuenti. Un'opera di dimensioni mastodontiche che conviene soprattutto ai costruttori".

"Un'opera attesa da decenni, pretesa dal mondo delle imprese e dal territorio che ora viene messa in discussione dal Pd di Bonaccini, terrorizzato di perdere le elezioni, per ingraziarsi i 5 Stelle". A parlare è il capogruppo di Forza Italia in Regione Andrea Galli, che dunque stronca l'analisi costi-benefici decisa dalla Regione per la Cispadana.

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