Cgil in una nota contro il Civis: sindaco e organi competenti riflettano bene
Il sindacato fa un appello al neo-sindaco Merola: "Sul Civis non facciamo gli errori del passato. Si stanno spendendo migliaia di euro per l'adeguamento dei filo-snodati. E' la scelta migliore?"
Dopo le elezioni Filt-Cgil in una nota sul tanto discusso Civis, esprimono le loro perplessità: "Nonostante le varie posizioni espresse dai vari candidato sindaco, nonostante la Commissione ministeriale non abbia ancora espresso il proprio parere sulla sicurezza del mezzo e del sistema, nonostante la magistratura non abbia ancora portato a termine le indagini sul progetto...in Atc continuano gli interventi di trasformazione da 600 a 750 volt sui mezzi e sugli impianti di rete filoviaria esistente. Si spendono migliaia di euro per l'adeguamento alla nuova tensione d'alimentazione dei 35 filo-snodati oggi presenti in Atc (almeno 50.000 euro a vettura)".
"La modifica – continua la nota - non consentirà più ai filobus il recupero d'energia in frenata con aggravio dei consumi, almeno un +20% dei costi. 35 mezzi a lavoro ultimato dovranno essere di nuovo omologati in quanto la modifica comporterà sicuramente anche la perdita di capacità di carico (otto posti a sedere e un numero imprecisato in piedi)".
"E' questa la scelta migliore? - si chiede il sindacato - non era forse meglio lasciare le linee esistenti - che non hanno punti di incrocio con le linee Civis - a 600 volt, per farvi circolare le vecchie vetture e predisporre solo le nuove linee Civis a 750 volt dove utilizzare, opportunamente modificate nel frontale, le vetture Civis, considerato che tutti i filobus i ultima generazione come i nuovi Slaris Trollino possono funzionare indifferentemente a 600 e/o 750 volt? Per questi motivi chiediamo al nuovo sindaco e agli organi competenti una seria riflessione per non commettere gli errori del passato che hanno portato Bologna in questo stato".