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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Concorsi comunali: Amorosi azzecca altri 3 vincitori. Facci: "Farsa politica"

Amorosi denuncia il caso Diolaiti con l'ennesimo articolo sui concorsi truccati del Comune di Bologna. Agli attacchi di Facci, in assenza di Merola, risponde Colombo: "Solo una macchina del fango"

Giornata calda in consiglio, al centro il tema dei concorsi comunali “farsa” e del caso Roberto Diolaiti, solo l'ultimo dei nomi azzeccati da Amorosi. “Una ‘coincidenza’ tira l’altra!” - scrive Amorosi su Affari Italiani nell’articolo pubblicato il 22 novembre riferendosi alla comparsa del nome dell’ex direttore del settore ambiente sul manifesto di una manifestazione del Comune quando ormai il suo incarico era “scaduto”.

Il consigliere Pdl Michele Facci ha interrogato il sindaco (non presente in sala) sul meccanismo delle selezioni: “Chiedo spiegazioni e non accetto questa ipocrisia, mi sento offeso da questi comportamenti e dalle dichiarazioni arrivate. Mi direte che vi siete semplicemente sbagliati anche sul caso Diolaiti e sul suo nome pubblicato come voce del Comune”.

FACCI: NON E’ UNA SELEZIONE. “Colombo non faccia confusione su rivendicazioni sul mondo del lavoro a Bologna, capisco i tentativi di giustificare questa ipocrisia ma è solo una farsa politica. Sicuramente hanno vinto i migliori, ma il sistema è sbagliato, di fatto è che questa sia una prassi (come dice l’articolo di La Repubblica di oggi) dovremmo discutere tutti. Allora non chiamatela selezione ma riconferma dei migliori”.

PROCEDURE TRASPARENTI. Colombo risponde subito: “Solo una macchina del fango: indagato oggi per mafia è un senatore nel Parlamento che fa parte della vostra coalizione e della sinistra mafiosa. Facci guardi alla sua parte politica invece di gettare fango su chi sceglie procedure trasparenti”.

LA RISPOSTA DI COLOMBO. In assenza in aula del sindaco, è stato l’assessore Andrea Colombo a rispondere a Facci con questo intervento: "Il  programma  dell’iniziativa   'Festa  degli alberi 2011' è stato curato dalla Fondazione Villa Ghigi. Il direttore della Fondazione ha chiarito che l’inserimento  nel  programma,  nella  giornata  del 24 novembre, del dott. Roberto  Diolaiti con a fianco la dicitura 'Comune di Bologna', è frutto di un mero errore materiale, di una svista in fase di redazione della bozza in quanto  l’informazione  della  scadenza del contratto di lavoro di Roberto Diolaiti  con  il  Comune di Bologna non era conosciuta dal Direttore della Fondazione".

IL CASO DIOLAITI. Ancora Affari  Italiani. In data 22 novembre compare un articolo che intitolato: "Un'altra  "coincidenza" sui "concorsi indirizzati" del Comune di Bologna erimanda  ad  un'iniziativa  promossa  dal  Comune di Bologna – Dipartimento Riqualificazione  Urbana,  Urban  Center  Bologna  e Fondazione Villa Chigi, la "Festa  degli  alberi  2011". Fra gli interventi previsti, viene indicato  l'ex  dirigente  del  Comune  di  Bologna del Settore Ambiente ed Energia, Diolaiti,  il cui contratto è scaduto il 31 ottobre scorso e che attualmente è tra  i  candidati  alla  selezione dei tre dirigenti indetta dal Comune;  che a fianco del nominativo viene indicato, tra parentesi: Comunedi Bologna significando che lo stesso parlerà a nome del Comune di Bologna.

LEGA, LUCIA BORGONZONI: “O malafede dell’Amministrazione e o il comune non controlla le pubblicazioni delle comunicazioni che fa e allora questo potrebbe comportare dei problemi in futuro. Mi sembra proprio una  “Presa per i fondelli”.
 

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