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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Congresso-Risiko Pd: circoli al voto tra litigi e ricorsi, Acli: 'Faide tra clan, intanto città immobile'

Urne aperte in alcuni circoli di periferia, intanto pende un ricorso di Rizo Nervo al comitato regionale per tessere last-minute in alcune sedi. Diaco (Acli): 'Litigi distanti dai problemi delle persone'

Sono iniziate da 24 ore le prime consultazioni di circolo per eleggere i delegati che porteranno alla designazione del nuovo segretario del Pd metropolitano. Due sono già i verdetti provenienti dai circoli di Castel di Casio e dalla Barca, entrambi favorevoli al candidato e segretario uscente Francesco Critelli.

I congessi andranno avanti fino al 22 ottobre, e se nessuno -come possibile- raggiungerà la maggioranza assoluta delle preferenze di circolo si andrà al voto dei delegati dell'assemblea provinciale, il 26. Ma sebbene le votazioni siano iniziate da poco, i constrasti e i colpi tra gli sfidanti -alcuni anche sotto la cintola- non si sono risparmiati, e da mesi il Pd vive una situazione di progressiva lacerazione dei rapporti interni alle varie correnti in lizza.

Da una parte il candidato espressione dell'amministrazione corrente, Luca Rizzo Nervo, una sintesi 'civica' tra ex-orlandiani e renziani sponsorizzati dal Sindaco Merola. Dall'altra l'uscente Francesco Critelli, espressione della 'Ditta' di bersaniana memoria e sponsorizzato dal deputato Andrea De Maria. In mezzo, gli outsider dei renziani della prima ora di Perdavvero Piergiorgio Licciardello, molto probabilmente ago della bilancia nel caso in cui nessuno dei due sfidanti principali dovesse prevalere nettamente. Nell'ultimo mese poi, non si sono risparmiati colpi e accuse incrociate tra gli sfidanti, non da ultimo il presunto 'caos tessere' che ha interessato in particolare il circolo Galvani di via Orfeo, dove in pochi giorni sono arrivate un centinaio di iscrizioni last-minute.

Insomma, un tutti contro tutti, in una lotta senza quartiere in corso nel Pd, che viene guardata ormai con una certa insofferenza in città. A sfogarsi in particolare è il presidente delle Acli, Filippo Diaco: "la nostra città, oggi, sembra in attesa immobile dell'esito del congresso di un partito politico, che sta andando nella direzione di faide interne, accuse pesantissime, recriminazioni, divisioni", ha scritto oggi Diaco sul sul profilo Facebook. "Ho sempre pensato che la politica fosse il più nobile esercizio di condivisione, di collaborazione per migliorare la vita delle comunità" chiosa Diaco, che amette: "Al contrario, è l'apologia dell'individualismo, del personalismo, del culto del potere, ignorando i veri bisogni delle persone, le reali necessità di una città che è sempre disperata, ma molto meno sazia".

Tornando alle faide interne al Partito Democratico, i 'congressini' nei circoli si stanno tenendo mentre è in ballo un ricorso che potrebbe bloccare tutta la macchina elettiva. Un appello, presentato da Rizzo Nervo al comitato regionale è stato presentato l'altra sera e oggi con ogni probabilità arriverà il responso della commissione regionale di garanzia.

La richiesta contenuta nel ricorso è la stessa presentata in primo grado: la sospensione di quella certificazione degli iscritti che in pratica ha definito l'elettorato della competizione per la segreteria provinciale. Se il livello regionale accoglierà il ricorso tutto il congresso verra' verosimilmente 'congelato' in attesa che si siano sanate le eventuali irregolarità.

In attesa del responso Rizzo Nervo, in una conferenza stampa tenuta oggi, ha sgomberato il campo da qualsiasi ipotesi di addio al partito in caso di sconfitta. "Io il 26 ottobre riconoscerò il segretario eletto. A sua tutela, che sarà la mia se vincerò, credo sia necessario fornire tutti gli elementi di chiarezza che tolgano alibi". Rizzo Nervo ha anche smentito di lavorare per il commissariamento della federazione e di valutare una uscita dal Pd.

In particolare, sottolinea ancora Rizzo Nervo, "mentre venivano iscritte 110 persone al circolo Galvani la stessa federazione negava l'iscrizione a quel circolo a coloro che lo chiedevano". Un capitolo a parte riguarda le tessere 'scontate', a meno di 15 euro. "Senza una fonte normativa che ancora non ho trovato quelle tessere sono formalmente nulle", sottolinea il candidato alla segreteria. "E stiamo parlando del 20% delle platea congressuale". Su questo "dalla commissione di garanzia abbiamo avuto una risposta da fenomeni".

Non basta. "Al circolo Nilde Iotti, che (al voto ieri, ndr) ad un candidato è stato negato l'elenco degli iscritti. La federazione ha risposto ieri che avendo quel circolo una segreteria dimissionaria gli elenchi potevano essere forniti 24 ore prima direttamente dalla federazione". In altri circoli, elenca ancora Rizzo Nervo, "risultano difformità tra l'elenco degli iscritti 2016 mandato ai circoli per il congresso nazionale". Infine, un chiarimento: "Il mio post di ieri su un protocollo anti-mafia- assicura il democratico- non ha nulla a che fare con la notizia della presenza di famigliari di un pregiudicato in un circolo. Non c'è alcun legame".

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