rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Famiglia: Associazioni Gay nella Consulta del Comune

"E la destra si rassegni, la politica deve includere non escludere". Questo il monito del movimento omosessuale. Sel e Pd appoggiano: "Le consulte tematiche rappresentata pluralità"

Agedo (genitori con figli omosessuali) e Famiglie Arcobaleno (genitori omosessuali), associazioni vicine al mondo gay, hanno chiesto di far parte della Consulta della famiglia del Comune. In città è subito divampata la polemica nelle fila del centrodestra, che ha bocciato l'idea senza appello.

Appoggio al mondo omosessuale è invece arrrivata da Amelia Frascaroli, assessore al Welfare, cattolica vicina a Sel, che si è detta favorevole. A lei si è aggiunto, immancabilmente, il capogruppo Pd Sergio Lo Giudice, ex presidente di Arcigay: "Le consulte tematiche - osserva - rappresentano il luogo del confronto fra il Comune e la società bolognese, rappresentata nella pluralità delle sue posizioni e dei suoi orientamenti rispetto a determinati ambiti tematici. Che la Consulta delle Associazioni familiari esprima la pluralità delle forme familiari presenti in città corrisponde alla realtà della nostra società, alle politiche dell'amministrazione e alla normativa regionale che ha esteso, con l'articolo 48 della Finanziaria 2010, a tutte le forme familiari previste dalla legge anagrafica, senza discriminazioni, i diritti generati dalla normativa regionale".

Contro l'ostruzionismo dell'opposizione non è tardata ad arrivare anche la replica congiunta dello storico circolo omosessuale 'Il Cassero' e di Arcilesbica: "La destra si rassegni e impari: la politica deve includere non escludere". Cui fa eco la voce di Franco Grillini, consigliere regionale Idv e leader del movimento omosessuale: "I fanatici sono all'attacco, ma la Consulta per la famiglia deve rappresentare tutte le famiglie".

Infine, Ermes Rigon - membro del Consiglio direttivo nazionale del Forum delle Associazioni Familiari e presidente regionale - si è richiamato alla Costituzione: "Credo che l'attività delle associazioni familiari debbano incidere sempre più nella società evidenziando, quanto lavoro di cura e bene comune viene prodotto per l'intera comunità. E' urgente tenere presente il bene comune, prima di tutto, lasciando da parte polemiche o contrapposizioni. Da un punto di vista antropologico e sociale la famiglia, secondo l'art.29, va salvaguardata, difesa e promossa. Anche il Presidente Napolitano, poco tempo fa, ha dichiarato che questo articolo non è ancora stato applicato. Ad esso si devono aggiungere gli altri due articoli: 30, 31: promozione e salvaguardia dei valori e dei diritti della famiglia "come società naturale fondata sul matrimonio" e dei suoi singoli membri. Mi auguro che a Bologna si faccia di tutto per tenere presente la nostra Costituzione per l'intera comunità cittadina".


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Famiglia: Associazioni Gay nella Consulta del Comune

BolognaToday è in caricamento