Coronavirus, Bonaccini: "Se qualcuno pensa di gestire la sanità da Roma, qui troverà ostilità"
Il presidente attacca: "In questi giorni ho letto cose di gente che non sa neanche come è fatto il sistema sanitario, nè nazionale nè regionale". E sulla app Immuni: "Una sola" a livello nazionale
"Se qualcuno pensa in futuro di gestire la sanità da Roma e lo viene a spiegare in Emilia-Romagna, troverà l'ostilità degli emiliano-romagnoli". Lo ha detto il governatore Stefano Bonaccini in collegamento in diretta con 'L'Aria che tira' su La7. "Non ho mai difeso da presidente della Conferenza le Regioni in quanto tali- premette Bonaccini- ognuno risponde del buon governo di se stesso, che dipende sempre dalle qualità della classe dirigente".
E aggiunge: "Credo che le riforme si possano attivare anche in quel senso, ci mancherebbe. Ma se qualcuno pensa in futuro di gestire la sanità da Roma e lo viene a spiegare in Emilia-Romagna, non trovera' l'ostilità di Bonaccini ma degli emiliano-romagnoli. In questi giorni ho letto cose di gente che non sa neanche come è fatto il sistema sanitario, nè nazionale nè regionale. Non scherziamo". Secondo Bonaccini, "adesso è bene continuare a combattere per sconfiggere il coronavirus, un minuto dopo discuteremo anche di ingegneria istituzionale. Ma credo che in questo momento non freghi niente a nessuno".
Per tracciare i contagiati "una sola app"
Per tracciare i contagiati è necessaria "una sola app" a livello nazionale, in modo da non finire in "mille rivoli territoriali".
La pensa così Bonaccini sull'eventuale "contact tracing" da installare sugli smartphone e che traccia, appunto, i soggetti positivi: "Credo che di app ne serva una sola a livello nazionale, per evitare mille rivoli territoriali", afferma Bonaccini che torna sulla questione dell'obbligo delle mascherine: "Serve una decisione nazionale- ribadisce il presidente- se devono servire nella fase 2 per i cittadini e lavoratori, si dica se sono utili o no. Se sì, si prenda una decisione nazionale per sapere se siano obbligatorie o no e anche sulle sanzioni per chi non le utilizza. Però poi bisogna anche che le persone le trovino e che i siano prezzi calmierati", ammonisce Bonaccini. Che aggiunge: "Io non ho ancora fatto l'ordinanza sull'obbligatorietà in Emilia-Romagna. Ne abbiamo distribuite quattro milioni e ne daremo altre, al sistema sanitario arriva finalmente tutto regolarmente. Ma serve una decisione nazionale", insiste il governatore. (dire)
App Immuni: come funziona
Scaricare l’app sul proprio smartphone non sarà obbligatorio, come specificato anche dal ministero della Salute, anche se, l’unica certezza è che per essere utile l’applicazione dovrà essere utilizzata almeno dal 60% dei cittadini.
L’applicazione dovrebbe essere composta da due distinte sezioni e funzioni. La prima è un sistema di tracciamento dei contatti che funziona grazie alla tecnologia bluetooth: sarà in pratica possibile rilevare la vicinanza tra due smartphone entro un metro e ripercorrere a ritroso tutti gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19, così da poter rintracciare e isolare i potenziali contagiati.