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Corsi di rieducazione per leghisti: 'Affinché recuperino il loro essere umani'

Il Carroccio insorge dopo la provocazione dell'associazione Annassim, che riunisce donne native e migranti del Mediterraneo. Rainieri: "Quel che è peggio è che per realizzare questo folle progetto chiedono sovvenzioni a enti locali'

"Le parole hanno un preciso significato e, a differenza di quello che accade con altre lingue, il nostro e' un messaggio chiaro che non necessita di essere interpretato.  Per questo l'invito dell'associazione  bolognese Annassim, che riunisce donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo e' gravissimo e pericoloso".  Così sbotta il segretario emiliano Fabio Rainieri di Lega Nord, raccontando sulla sua pagina Facebook la proposta provocatoria delle immigrate circa alcuni corsi di "rieducazione" per leghisti affinché recuperino il loro "essere umani".

"La stessa linea - rincara l'esponente del Carroccio - utilizzata nella seconda guerra mondiale, nella Russia Stalinista e nei gulag cinesi. Rinchiudere in campi di rieducazione chi la pensa in maniera diversa e' sempre stata una teoria e purtroppo anche una pratica estremista. Che ora gli immigrati vengano a proporre cose del genere a casa nostra pare davvero troppo".

Parlando di una sorta di razzismo al contrario, Rainieri aggiunge: "Quel che è peggio e' che per realizzare questo loro folle progetto chiedono anche sovvenzioni agli enti locali. Come pensano di raccogliere le iscrizioni? Aspetteranno che qualcuno si offra volontario per essere rieducato o sceglieranno loro, magari con la forza, chi fare partecipare?  Qui non è più questione di buon senso, di decenza o di scontro politico. Questa volta il confine e' stato oltrepassato ma - come al solito - se qualcuno mette in campo la "caccia al leghista", i benpensanti di centrosinistra tacciono. Beh, sappiano che non abbiamo intenzione di farci cacciare e nemmeno rieducare."

ANNASSIM - è l'associazione di "Donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo", si occupa di animazione socioculturale, assistenza sociale, formazione, promozione e difesa dei diritti civili. Ha sede presso il Centro interculturale Zonarelli.

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