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Danni neve, una 'salassata'. Il Comune s'appella all'Unione Europea

Il Governo nicchia, così il capoluogo felsineo presenta il conto all'UE. L'ammontare dei costi è di 21,28 milioni di euro: tra danni a strade, segnaletica e fabbricati di proprietà del Comune

Se il Governo tarda a rispondere all'appello d'aituo, Bologna s'appella all'Unioione Europea per sanare il buco da oltre 20 milioni di euro derivante dai danni provocati dalla neve. 

Per la precisione si parla di 21,28 milioni di euro (oltre ai 2,7 milioni di euro di danni agli   alloggi  Acer  e  al  costo  del  servizio  neve fornito da Bgs) che comprendono  i  danni  a  strade, segnaletica e fabbricati di proprietà del Comune.

"La stima - ha specificato l'assessore ai lavori pubblici Riccardo Malagoli - comprende i danni a strade, segnaletica e fabbricati di proprietà del Comune. Non si tratta del fabbisogno del bilancio 2012, ma fa parte di una programmazione pluriennale. Questa partita non riguarda l'ipotesi di manovra di bilancio di cui si è parlato in questi giorni, ma è un'opportunità da cogliere rispetto ad una richiesta che ci è stata avanzata a fronte di eventuali finanziamenti europei".

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