Costi 'esosi' della politica, Pd: 'Applicheremo codice etico ai nostri eletti'
"Saremo rigorosi con noi stessi" così Bonaccini. Nessuna richiesta di dimissioni dal partito, dunque, ma la promessa che quando ci saranno accertamenti chiari si prenderanno provvedimenti
"Il Pd, anche se l'indagine accerterà la piena correttezza formale, di fronte ad eventuali spese non consone ad una stile di rigore e sobrietà che deve contraddistinguere i nostri eletti, applicherà le disposizioni previste dal codice etico''. Così si pronuncia il partito democratico dell'Emilia-Romagna dopo il bailamme scoppiato intorno ai rimborsi "esosi" dei politici in Regione e l'inchiesta che ne è scaturita.
Al momento, dai vertici del partito non arrivano richieste di dimissioni per i consiglieri maggiormente coinvolti. ''La responsabilità dei singoli su questo piano - ha poi aggiunto il Pd - è altra cosa rispetto al valore complessivo dell'azione politica della maggioranza che governa in Emilia-Romagna, verso cui ribadiamo fiducia e sostegno''.
"Saremo rigorosi con noi stessi" - ha ribadito Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd , nel corso della direzione regionale del partito dell'Emilia Romagna. Quando oltre alle indiscrezioni ci saranno accertamenti più chiari - il senso del ragionamento di Bonaccini - il Pd sarà rigoroso nell'attuare il codice etico.
