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Il Sindaco di Crevalcore candidato alle primarie PD: “Con voi sino all’ultima pietra”

Con una lettera aperta, il Sindaco "terremotato" Claudio Broglia scrive ai cittadini la sua decisione di candidarsi alle primarie PD: "Le mie competenze, le mie qualità, la mia onestà e serietà, per il bene di tutti voi"

Una “carriera” in salita quella di Claudio Broglia a Crevalcore, 52 anni a giugno, prima Assessore a Lavori pubblici, Mobilità e Trasporti, poi Consigliere comunale e Vice Sindaco, eletto primo cittadino l’8 giugno 2009. Non lo è stata soprattutto nel 2012, l’annus horribilis dell’eccezionale nevicata e dei terremoti devastanti di maggio.

LA CANDIDATURA. Lo abbiamo visto partecipare attivamente a tutti i consessi sulla ricostruzione, in Tv, abbiamo letto le sue richieste e la sua preoccupazione per la ricostruzione di un paese pressoché distrutto. Claudio Broglia è sembrato un Sindaco “coinvolto e attivo. Oggi, alla vigilia, delle elezioni anticipate e delle primarie parlamentari del Partito Democratico del 29 e il 30 dicembre, ha risposto si alla proposta di candidarsi e lo ha comunicato ai suoi concittadini con una lettera sul suo sito che ha intitolato “Democraticamente”.

LA LETTERA APERTA AI CITTADINI.Carissime e carissimi, per una volta, vi scrivo e non parlo di terremoto, anche se il terremoto ci ha messo sicuramente lo zampino sulle cose che sto per dirvi... Se all'inizio del 2012 qualcuno mi avesse predetto un anno del genere lo avrei preso per pazzo. Invece quest'anno è successo di tutto: a febbraio una nevicata incredibile, mentre a maggio siamo stati colpiti da due terremoti devastanti con tutto quello che ne è seguito e ne seguirà. Oggi accade un altro fatto straordinario, che per diverse settimane mi ha fatto pensare e molto. Infatti è stata richiesta la mia partecipazione alle primarie del Partito Democratico per la scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche. Sono stato molto combattuto in queste ultime settimane su cosa avrei dovuto rispondere a questa domanda. Una scelta pesante, difficile e delicata soprattutto in una fase come questa. Oggi vi voglio dire perché ho pensato di accettare la sfida. Inizio questo percorso in primis per amore verso Crevalcore e più in generale verso questo paese che si chiama Italia. So bene che la vostra prima obiezione, il primo pensiero che vi viene spontaneo è: Non puoi fuggire in questo momento da Crevalcore. E’ vero, ma io ho accettato questa sfida proprio per occuparmi di Crevalcore, dei territori, dei comuni delle nostre zone, e di farlo dal posto più complicato ma anche più importante. Io non fuggo né penso ad una carriera, penso esattamente al contrario di compiere questo gesto per mettere a disposizione le mie competenze, le mie qualità, la mia onestà e serietà, per il bene di tutti voi. Questo è un Paese dove la politica ha fatto molti danni negli ultimi anni, ma la politica è anche l’unico e insostituibile strumento democratico che ci può fare uscire da questa situazione di difficoltà. Non esistono altri modi, non esistono scorciatoie, né santoni, né uomini soli al comando. Esistono invece dei luoghi che devono essere occupati da persone serie, oneste e che sappiano mettere al primo posto l’interesse collettivo e non quello personale. Servono politici che sappiano fare squadra, che lavorino per dare a questo paese più equità, più diritti per i più deboli, più giustizia, più lavoro, più formazione, più opportunità. Ora, da molti, mi viene chiesto di candidarmi ed io, come spesso ho fatto nella mia vita, prendo la strada più difficile: ci sto!
Sarebbe forse più semplice rinunciare, rimanere qua, lavorare per il mio comune e gestire le difficoltà quotidiane. Ma non sarebbe giusto.
L’ho detto e lo sottolineo, io non fuggo e non lascio Crevalcore fino alla sua ricostruzione, questo deve essere chiaro a tutti voi. Così come deve essere chiaro che il mondo gira anche senza Broglia. Ma per questo ci sarà tempo e il percorso che eventualmente si prospetterà lo faremo assieme. Oggi quello che voglio dirvi è che correrò per le primarie del 29 e 30 dicembre prossimo. Una percorso difficile perché alla mia partecipazione dai territori si contrappongono candidati forti, di corrente, che godono sicuramente di un bacino elettorale più ampio. Io però ci credo, e ci credo perché voi che mi conoscete sapete come ho lavorato per tutta la mia vita sia in ambito tecnico che politico. Sapete che ho imparato a stare in mezzo a voi ed alla gente nella concretezza e sapete che non sono né un arrivista né un presenzialista. Sapete che mi piace decidere, che so assumermi responsabilità, che non mi tiro mai indietro e che quando mi occupo di una cosa lo faccio fino in fondo. Allora, a voi Crevalcoresi dico: non dovete e non dobbiamo avere paura! Se vinceremo questa difficile battaglia io non fuggirò, anzi continuerò ad occuparmi della ricostruzione fino a che l’ultima pietra non sarà posata.
Un’altra politica è possibile e questo lo dico non solo a tutti voi amiche ed amici che vorranno darmi la loro preferenza, ma in generale a tutti i cittadini italiani. Sono qui insieme a voi per iniziare questo percorso con le mie energie, le mie forze, i miei limiti. Con il vostro aiuto voglio dimostrare che da ogni esperienza, anche la più terribile, si può e si deve ripartire senza lasciare indietro nessuno. Dimostriamo adesso che con la volontà e la partecipazione si possono capovolgere anche le situazioni più difficili! Seguitemi su questo percorso, io ci credo e m’incammino".

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