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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Primarie PD, nasce il comitato a sostegno di Cuperlo

Il candidato ha partecipato alla prima riunione. "Nei prossimi giorni agli iscritti e agli elettori dell'Emilia-Romagna arriverà una lettera, firmata dallo stesso Cuperlo

"Nei prossimi giorni agli iscritti e agli elettori dell'Emilia-Romagna arriverà una lettera, firmata dallo stesso Cuperlo, che spiegherà le ragioni della sua candidatura e prenderanno vita i comitati locali a sostegno della mozione come quello di Bologna che si è già costituito". Lo rende noto il coordinamento regionale che sostiene la candidatura di Gianni Cuperlo alle primarie di febbraio del Partito Democratico. 

Cuperlo, che sfiderà il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e le deputate Paola De Micheli ed Elly Schlein, ha partecipato alla prima riunione on line, del coordinamento regionale con circa settanta persone collegate, alla presenza del coordinatore Davide Ranalli, sindaco di Lugo: “Cuperlo ci ha ringraziato per il lavoro messo in campo in questi pochi giorni – spiega Ranalli -. In effetti la sua candidatura sta raccogliendo consensi da parte dei tanti che non avevano trovato finora piena cittadinanza alle proprie idee nei nomi già in campo. L'indiscutibile profilo di sinistra di Gianni, unito alla sua esperienza e alla sua coerenza nella vita del nostro partito, sta convincendo molti iscritti e anche molti che si stanno iscrivendo in queste ore proprio per partecipare e dare forza a un nuovo Pd. Un fatto molto positivo perché noi crediamo che, se una tessera arriva con la forza delle idee, allora quell'iscritto o iscritta si daranno da fare e avranno voglia di contribuire alla vita del partito”.

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Alla riunione ha partecipato, tra gli altri, il politologo Piero Ignazi (QUI una nostra intervista) che aveva già confermato la sua adesione al comitato per Gianni Cuperlo: "Da più parti è stato evidenziato che il Pd, dopo la sconfitta del 25 settembre, deve essere all'altezza del ruolo che gli spetta - fa sapere il coordinamento - quello di una forza di opposizione a una destra che già nei primi provvedimenti, ha mostrato una robustezza identitaria che va contrastata attraverso un rafforzamento della propria identità culturale e politica. Durante la riunione è stato evidenziato anche il lavoro da fare in queste settimane".

"La proposta convinta, emersa durante la riunione è quella di aprirsi alle tante e ai tanti che in questo momento sono smarriti e, pur provenendo da storie e condizioni sociali diverse, si riconoscono in una chiara adesione ai valori del progressismo a cominciare da quelli legati all'uguaglianza, alla solidarietà, all'attenzione per l'ambiente e per il lavoro nelle sue varie articolazioni. . Cuperlo ha poi confermato la volontà di venire in regione: “Sicuramente organizzeremo un'iniziativa a Bologna – aggiunge Ranalli - . Ma non è escluso che Gianni possa toccare più province nella nostra regione. Sentiamo che la sua figura ha mobilitato e riacceso una speranza che in fondo è il fine più nobile della politica”.

Chi è Gianni Cuperlo

Nato a Trieste 61 anni fa, si iscrive molto presto alla FGCI, Federazione Giovanile Comunisti Italiani. Si è laureato al Dams di Bologna con una tesi sulla comunicazione di massa poi si trasferisce a Roma e nel 1988 viene eletto segretario nazionale della FGCI e quindi della Sinistra Giovanile dopo la svolta della Bolognina.

Nel 1992 entra nella direzione del Partito Democratico della Sinistra a fianco di Massimo D'Alema. Nel 2001 entra nella segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra, come responsabile della comunicazione di partito. Nel 2006 viene eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia nelle liste dell'Ulivo. 

Nel 2013, dopo le dimissioni di Pier Luigi Bersani dalla carica di segretario di partito,si candida alla guida del partito insieme a Matteo Renzi e Pippo Civati. Matteo Renzi, divenuto segretario PD, gli offre la carica di presidente del partito, ma a gennaio del 2014 si dimette da presidente dell’assemblea nazionale del PD, in contrasto sia con la linea di Renzi. 

Da sempre considerato  "a sinistra" ha appunto una sua corrente "SinistraDem". Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 viene ricandidato alla Camera, nel collegio plurinominale Lombardia viene eletto ed è attualmente componente della 1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni.

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