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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni comunali / Budrio

Budrio, Debora Badiali "A 30 anni si è ampiamente maturi e capaci di amministrare"

La neo-eletta sindaca di Budrio commenta il risultato: "La prima cosa che farò? Parlare e confrontarmi con chi in comune ci lavora da tempo. La sfida comincia subito". Maurizio Mazzanti: "Peccato per la scarsa affluenza, auguri alla nuova sindaca"

Sindaca a trent'anni, perché no? Debora Badiali ha vinto le comunali di Budrio con il 50,32% e riportando il comune bolognese al centrosinistra. E oggi, dopo una serata decisamente intensa e i festeggiamenti con i compagni di partito e la famiglia, c'è spazio anche per pianificare i primi grandi passi e fare un bilancio della campagna elettorale in attesa 

Debora, a chi dedica questo risultato?

"A tutta la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto e sempre supportato, nonostante non avesse capito subito la mia scelta, non facendo parte del mondo politico. Mi guardavano tutti un po' come fossi un aliena...Poi c'è la famiglia allargata che si è creata in questi anni e durante la campagna elettorale: tantissime persone che ci mettono anima e cuore e questo risultato va anche a loro". 

Quale è stata la cosa più difficile in campagna elettorale e quale secondo te sarà la cosa più difficile da sindaca?

"Probabilmente l'ultima settimana di campagna elettorale, perché ho sentito tanto la responsabilità di mantenere la lucidità e la determinazione per evitare di cadere in provocazioni e tensioni inutili. Continuando intanto a motivare il gruppo. Ho avuto un buon seguito, quindi è andata bene. Da sindaca posso dire che abbiamo dei progetti a breve sul lungo periodo, quindi la sfida è aumenteare le opportunità e il servizi, con una visione chiara del dove vogliamo arrivare". 

Cosa risponderebbe a chi dovesse dire che sei troppo giovane?

"Che in Italia a 30 anni si è ampiamenti pronti e maturi a una carica come quella di amministratore. Per cambiare qualcosa forse dovremmo pensare di smettere di confondere l'adolescenza con altro. Io per esempio ero adolescente ormai 15 anni fa". 

Come immagina il suo primo giorno di lavoro? 

"Lo trascorrerò parlando con chi in Comune ci lavora da tempo. Con queste persone mi confronterò per imbastire il percorso che ci legherà nei prossimi anni". 

Il programma elettorale di Debora Badiali: i punti cardine  

Ecco come spiega Badiali il suo progetto per Budrio nei prossimi 5 anni: "Innanzitutto i temi che fanno da cornice: un comune efficiente e aperto anche fisicamente; massima attenzione alle frazioni con progetti specifici e presenza costante del Comune; una Budrio capace di attrarre cittadini, investimenti e aziende dopo anni di arretramento. Poi abbiamo proposte specifiche su molti temi: la scuola, il nido a sei mesi, interventi di viabilità con la Trasversale (Anas) da completare all’Olmo, chiarezza sui lavori pubblici, pulizia e cura degli spazi pubblici, valorizzazione delle eccellenze culturali, un Urp settimanale a Mezzolara, una sanità da presidiare anche politicamente, sostegno alle comunità energetiche e rete ciclabile in tutto il comune. Su una cosa, apparentemente meno concreta, si deve cambiare completamente: il ruolo del Comune. Basta nascondersi e basta dare al colpa sempre a qualcun altro! Il Comune deve occuparsi dei problemi e delle opportunità anche quando non ha competenze dirette. Deve fare regia tra tutti i soggetti che qui si impegnano e lavorano: questo significa esserci e far crescere la comunità".

Maurizio Mazzanti: "Sono stati 5 anni indimenticabili"

E il sindaco uscente Maurizio Mazzanti oggi ha scritto un post in commento al voto e al risultato: "Ieri i cittadini di Budrio con il loro voto hanno scelto il nuovo sindaco, anzi la nuova sindaca di Budrio. La vittoria al primo turno è stata per soli 25 voti e salvo un controllo definitivo verrà confermata nei prossimi giorni. Che dire? Si può perdere per pochi voti e così sembra sia stato. È la democrazia e io dico che i cittadini hanno sempre ragione. Mi è solo dispiaciuta la scarsa affluenza, ma pazienza. Per cinque anni ho indossato la fascia di primo cittadino del mio paese e per me è stato un onore e ho cercato di essere prima di tutto un uomo delle istituzioni. Non ho nulla da rimproverarmi e ho la coscienza tranquilla, so di avere salvato il Comune da una situazione economica disastrosa e di avere gestito questi anni di emergenza nel migliore dei modi. Dopo cinque anni potrò spegnere il telefonino la notte con la certezza di non essere svegliato per qualche emergenza. Auguri alla nuova sindaca e alla nuova amministrazione. Al contrario di altri non ho rimostranze da fare o accuse di nessun genere. Adesso chi mi ha criticato potrà dimostrare di saper fare meglio e io glielo auguro. Grazie a tutti i cittadini che mi hanno dato fiducia in questi anni e in questa campagna elettorale, cercherò di meritarla ancora nei prossimi anni anche se in modo diverso. Grazie ai dipendenti comunali per la loro disponibilità e professionalità. Sono stati cinque anni indimenticabili".

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